Roma, novità per Tor Bella Monaca ed ex caserme

Approvate dalla Giunta capitolina due importanti delibere in materia di urbanistica. Con la prima si dà il via alla riqualificazione di Tor Bella Monaca-Torre Angela, questione – ricorda l’assessore competente, Giovanni Caudo – sul tappeto da prima del 2005. La logica del programma di recupero è quella del mix pubblico-privato: il privato edifica un nuovo quartiere, con gli oneri di urbanizzazione il Campidoglio risana l’esistente e dota di servizi la nuova zona residenziale.

torbellamonaca chiesa

“Un intervento particolarmente importante”, spiega lo stesso Caudo, “con cui sblocchiamo risorse e diamo lavoro”. In programma la realizzazione di nuovi immobili a ridosso di Torre Angela, in tutto 270mila metri cubi per 2.500 abitanti e 22mila metri quadri di Sul (Superficie Utile Lorda). Con gli oneri – circa 65 milioni di euro – Roma Capitale darà all’intero quadrante infrastrutture nuove o riqualificate: nuovi collegamenti stradali (tra via Achemenide e via dei Coribanti, tra via Poseidone e via Bortoli); rifacimento per via Laerte, piazza Merope, Casal Sbardella; sistemazione per i giardini e le piste ciclo-pedonali; nuovo parcheggio alla fermata della metro C (che pure verrà risistemata). E ancora, un nuovo centro culturale a Torre Angela e l’esproprio del parco con la sistemazione del primo lotto.

Con l’altra delibera si torna sul versante delle ex caserme: dopo l’ok al riuso della Guido Reni per insediarvi la Città della Scienza, la Giunta ha approvato ora uno schema d’intesa per l’acquisizione e il reimpiego di sei caserme: la “Ruffo” in via Tiburtina, la “Donato” al Trullo, la caserma di viale Angelico, la “Ulivelli” al Trionfale (dove sarà realizzata la nuova sede del Municipio XIV) e – di proprietà del Demanio – Forte Boccea e l’ex magazzino dell’Aeronautica al Porto Fluviale. Il protocollo coinvolge Campidoglio, Ministero della Difesa e Agenzia del Demanio. Sarà firmato a inizio agosto, la prossima settimana. “In un anno”, sottolinea Caudo, è stata sbloccata “la questione caserme di cui si parla da trent’anni”. E l’operazione avrà effetti benefici sulle finanze capitoline: trasferendo la sede del Municipio nell’ex caserma Ulivelli si taglieranno oltre 800mila euro l’anno di fitto passivo.