Piattaforma logistica Terni Narni opera finita il prossimo ottobre

Per poter concludere entro i tempi previsti tutte le opere necessarie per la nuova piattaforma logistica di Terni-Narni, la regione dell’Umbria si farà carico di anticipare tutti i fondi necessari, in attesa che il Cipe autorizzi l’utilizzo del ribasso d’asta sui fondi di sua competenza. E’ questa la decisione che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Stefano Vinti, ha adottato nella sua ultima seduta. “Perdurando il silenzio del Ministero e non potendo contare sul 50% del ribasso , ha affermato Vinti, eravamo difronte alla necessità di una sospensione dei lavori in corso, anche di una parte di quelli previsti nell’ultimo progetto approvato, che possono essere completati solo a seguito di realizzazione delle opere di finitura. Tale situazione, in parte tamponata dalla gestione della Direzione Lavori che ha ordinato l’esecuzione di alcune finiture, rischiava di compromettere il buon andamento dell’appalto fino ad oggi eseguito e la sospensione del lavoro per le maestranze e artigiani operanti in cantiere, composto in media da circa 30 unità. Tra l’altro una Piattaforma Logistica di queste dimensioni impegna numerosi mezzi e materiali, questi ultimi già acquistati, che potevano essere compromessi dal fermo cantiere. E così abbiamo incaricato il Direttore Lavori, vista la prossima fine dei lavori previsti, alla redazione di progetto di perizia per l’esecuzione di parte delle pavimentazioni di finitura e opere connesse, al fine di rendere l’opera maggiormente adeguata alle funzioni previste”. Iniziati nel mese di agosto 2012, i lavori di realizzazione della Piastra logistica prevedevano opere per 16,5 milioni di euro  e un quadro economico di 22,8 milioni di euro, che comprende anche opere importanti che inteferiscono con le linee del metano, della Telecom e dell’ENEL.

     L’opera consegnata prevede una Piattaforma funzionale per il trasporto su  gomma-gomma, con una palazzina servizi, un edificio industriale, il controllo accessi, piazzali e terminal logistico di oltre 35.000 mq, viabilità interna, viabilità esterna rappresentata dalla rotatoria sulla provinciale e la sistemazione di un tratto della strada Marattana, recinzioni, accessi e mitigazioni e tutte le infrastrutture interne, tra cui anche la rete in fibra ottica. E proprio questa parte relativa al trasporto su gomma sarà completata e dunque utilizzabile entro il prossimo mese di ottobre, “in poco più di due anni di lavoro”, sottolinea l’assessore Vinti.

Una diversa fase poi prevede anche l’armamento ferroviario del terminal logistico e la realizzazione dell’area di presa e consegna (con tanto di binari e scambi) per la futura stazione del terminal logistico che la renderà intermodale. Per questa parte la Regione, a seguito delle prescrizioni della società RFI di Ferrovie dello Stato, che riguardano la predisposizione della stazione merci per lo scambio intermodale, ha stralciato dalla consegna le opere relative ed ha individuato risorse aggiuntive per 10 milioni di euro, per la quali sono in corso le procedure per l’inizio dei lavori. “Ma la piattaforma logistica, ha proseguito l’assessore Vinti, nella modalità gomma-gomma, potrà essere comunque attivata entro il prossimo mese di ottobre, una volta terminate le opere di finitura che riguardano la realizzazione di cordoli, del sistema autobloccante per i teminals e per gli asfalti della viabilità interna, per i quali appunto pensiamo di utilizzare il ribasso d’asta, non appena il Cipe ci invierà il suo parere. Un parere peraltro richiesto nell’ottobre scorso e poi richiesto ancora nel mese di dicembre, con l’ultimo sollecito, dopo innumerevoli incontri e rassicurazioni, dell’8 luglio scorso al quale non abbiamo avuto ancora riscontri. Malgrado ciò, ha concluso l’assessore Vinti, con l’anticipazione delle risorse da parte della Regione, prevediamo di mantenere i tempi di ultimazione di un opera molto complessa, con moltissime interferenze (ENEL, TELECOM, SNAM e soprattutto Ferrovie, anche sulle opere in corso) e dopo aver chiuso in tempi molto rapidi le procedure di esproprio dei terreni, nonostante 3 ricorsi al TAR e varie contestazioni”.