Firenze, piano alienazione alloggi Erp in vendita 1.249 appartamenti

Sono 1.249 gli alloggi Erp che saranno messi in vendita sulla base della legge regionale 5/2014 e il cui ricavato sarà interamente reinvestito sul patrimonio Erp: lo ha detto il sindaco Dario Nardella in occasione della consegna di 4 alloggi di edilizia residenziale pubblica nel complesso edilizio del ‘Vecchio Conventino’, avvenuta stamani insieme all’assessore al welfare Sara Funaro e al presidente di Casa spa Luca Talluri. “Nessuno perderà la casa, nessuno sarà messo in mezzo a una strada”, ha detto il sindaco Nardella. Chi attualmente occupa gli alloggi, infatti, avrà diritto di prelazione sull’immobile e potrà decidere se acquistarli o meno. Nel caso in cui gli inquilini non saranno interessati all’acquisto dell’immobile in cui vivono verrà offerto loro di spostarsi in un altro alloggio di recente ristrutturazione. “Si tratta del più importante Piano di rigenerazione del patrimonio di edilizia pubblica del Comune mai realizzato dopo la grande operazione prima casa di Giorgio La Pira – ha spiegato Nardella -. È un piano ambizioso molto articolato e di altissima qualità che conferma Firenze ai massimi livelli nazionali nel modello di valorizzazione dell’edilizia Erp. La vendita partirà dagli alloggi fuori dal Comune”. “Non è un’operazione per fare cassa – ha continuato il sindaco -: il ricavato della vendita sarà interamente reinvestito sul patrimonio Erp attraverso operazioni di recupero di nuovi alloggi, manutenzioni, riqualificazione energetica. Con un alloggio venduto ne possiamo riqualificare 4 oppure ne potremmo acquistare un altro e ci avanzano anche dei soldi”. Il costo medio per la costruzione di un nuovo alloggio popolare è di 80-100 mila euro. “In questo modo aggrediamo, come mai è stato fatto negli ultimi 50 anni, le liste di attesa per gli alloggi delle nostre famiglie – ha aggiunto – perché, da un lato, la prelazione dà la possibilità a chi è già assegnatario di acquistare l’appartamento e dall’altro lato con l’operazione vendi 1 compri 4 abbiamo un rapporto di 4 a 1 nell’abbattimento delle liste d’attesa. È un’operazione straordinaria che si svilupperà nell’arco di 5 anni, che avverrà in maniera graduale. Casa spa seguirà tutte le operazioni di vendita all’asta e noi seguiremo in modo estremamente rigoroso le operazioni attraverso i nostri uffici”. Il valore medio su alloggi di 70/80 metri quadrati varia in base alle zone della città tra 120/160 mila euro su stime fatte dall’agenzia del territorio. “Casa spa avrà il compito di mettere sul mercato una serie di alloggi – ha spiegato il presidente Luca Talluri -: costituiremo un ufficio vendite presso la nostra sede in via Fiesolana, coordinato da un gruppo di persone esperte per quanto riguarda il rapporto con gli inquilini e la gestione del patrimonio”. “Abbiamo un piano vendite che verrà discusso nella Lode fiorentina il 29 luglio – ha aggiunto Talluri -, dove tutti i Comuni, non solo Firenze, attueranno un proprio piano vendite, indicandoci non solo quali sono gli appartamenti disponibili ma anche l’ordine di priorità. È evidente che quest’ordine verrà anche dato da chi per primo si dimostrerà interessato all’acquisto dell’immobile: se c’è l’inquilino che ha già fatto domanda in passato per acquisirlo, ed ha anche la disponibilità economica e quindi la volontà di farlo, ha il diritto di prelazione ed è chiaro che quelli saranno gli appartamenti che verranno venduti per primi”. Dei 1.249 alloggi che saranno mesi in vendita 142 si trovano fuori Comune (44 sono in condomini misti nei quali la quota di proprietà pubblica è inferiore al 50% e 98 in condomini misti nei quali la quota di proprietà pubblica è superiore al 50%) e in questi casi il Comune paga tasse e manutenzione ma gli alloggi sono poi assegnati da altri Comuni, che li utilizzano per abbattere le loro liste d’attesa. Inoltre, circa 800 sono condomini misti nei quali la quota di proprietà pubblica è inferiore al 50% e 294 condomini misti nei quali la quota di proprietà pubblica è superiore al 50%. Il piano di vendita dovrà essere approvato in Consiglio comunale e presentato alla Regione Toscana. Ogni anno non potranno essere venduti all’asta più di 200 alloggi, ovvero il numero equivalente a quello delle case ristrutturate o costruite l’anno precedente. In base a questa logica, il patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica del Comune non si abbassa.