Le opere di Nicola Elia in mostra nell’ambito di Ferrara art festival

Le opere dell’artista salentino Nicola Elia saranno in mostra nelle suggestive sale espositive di Palazzo Racchetta a Ferrara nell’ambito di La ruggine e la luce, la mostra collettiva, curata da Virgilio Patarini, inserita nel ricco programma di iniziative culturali del prestigioso Ferrara art festival.

Dopo la recente mostra personale I stato d’avanzamento lavori, ordinata presso la galleria d’arte Spaziosei di Monopoli, Elia propone il nuovo ciclo di opere, intitolato R.A.P.M. – Reperti archeologici post moderni, in cui, come suggerisce lo stesso artista “recupero l’uso del ferro arrugginito e dei materiali naturali, come il legno, la pietra e la tela di juta, frutto spesso di ritrovamenti di scarti di lavorazione nei cantieri edili”.

Prelevando brandelli di memorie dalle pietre e dai materiali eterocliti reperiti più o meno casualmente, Elia compone lavori installativi da posizionare come se fossero quadri, in quella bidimensionalità apparente dei dipinti che però tali non sono. All’interno però contengono micro architetture vere e proprie, assemblaggi che assorbono al loro interno, senza soluzione di continuità, pietra e ferro, ruggine e stratificazioni memoriali. Un po’ divertissement da novello demiurgo e un po’ indagini da archeologo di un presente post-moderno, in un incrocio di equilibri e squilibri lungo i confini di una materia che rivela di possedere una propria vita. E così la ruggine si avviluppa nei meandri delle lastre, modifica talvolta la conformazione in progress dei suoi medesimi perimetri dando vita a un lavoro che è mutevole nelle sue intrinseche sfaccettature.