Musica delle tradizioni, dal 18 al 21 settembre rassegna sulla musica folk europea

Tre importanti concerti al Teatro Comunale di Vicenza, preceduti – nel foyer – da altrettanti aperitivi musicali con assaggi gastronomici “a tema”. Dopo-concerto in compagnia degli artisti, sempre nel foyer: atmosfera informale, qualche pasticcino e l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con i protagonisti della serata. In più un laboratorio musicale per bambini, seguito da una gran festa finale a base di voci, percussioni e colori in piazza delle Erbe, con la voglia di riuscire a coinvolgere anche i ragazzini delle tante etnie che vivono nel nostro territorio.

Questo, in sintesi, il menù di “Musica delle tradizioni”, rassegna ideata dalla musicista vicentina Ilaria Fantin che sarà realizzata – da giovedì 18 a domenica 21 settembre – dalla Società del Quartetto di Vicenza in collaborazione con la Fondazione del Teatro Comunale ed il contributo del Comune di Vicenza.

I Paesi ospiti della rassegna sono Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna, che sono poi nostri compagni nel “club” che gli economisti anglosassoni definiscono ironicamente PIIGS (o anche GIPSI), acronimo coniato per indicare quei 5 Paesi dell’area europea che più di altri hanno risentito della crisi mondiale. Nazioni e popoli – è vero – oggi economicamente deboli, certamente “giù di corda”, ma che di sicuro non sono poveri di cultura musicale popolare, di creatività e di tradizioni raffinate che affondano le loro radici nella notte dei tempi.

“Musica delle Tradizioni” aprirà una finestra su questi tesori, spesso nascosti, e lo farà presentando al pubblico una serie di artisti (sedici, di dieci diverse nazionalità) che sono considerati non solo degli ottimi interpreti, ma anche dei profondi conoscitori delle autentiche tradizioni folk dei loro Paesi. Una ricchezza e una varietà testimoniate anche dal gran numero di strumenti – la maggior parte dei quali non appartiene alla nostra tradizione musicale – che saranno presentati nel corso delle tre serate al Teatro Comunale: dal banjo all’accordion, dai whistles irlandesi al liuto cretese, dallo zarb iraniano al bouzouki greco.

Inaugura la rassegna – giovedì 18 settembre alle ore 21 – Máirtín O’Connor, fisarmonicista-simbolo della musica tradizionale irlandese, che sarà accompagnato da Cathal Hayden (fiddle e banjo) e Seamie O’Down (voce e chitarre). Il concerto della Máirtín O’Connor Band sarà preceduto, alle 19,30, dall’aperitivo musicale dedicato all’Irlanda in compagnia di Katerina Ghannudi (arpa e voce) e Iain Alexander Marr (whistles, ovvero flauti irlandesi).

L’evento principale di venerdì 19 è il concerto del trio multietnico guidato da Efrén López, eclettico polistrumentista iberico che negli ultimi anni propone con successo programmi che fondono le antiche musiche delle isole greche con suoni medio-orientali e dell’Europa medievale. Con lui, sul palco del Comunale, Stelios Petrakis alla lyra cretese ed il percussionista Bijan Chemirani. Dedicato alla Grecia l’aperitivo in musica che precede il concerto, con Thomas Sopilidis al bouzouki e Apostolos Georgakopoulos alla chitarra.

Sabato 20 è la volta di Joana Amendoeira, splendida trentaduenne dotata di una grande presenza scenica, ma soprattutto di una voce che fa di lei una delle artiste più importanti della cosiddetta “Nova geração do Fado”.
Con alle spalle una carriera iniziata a soli 13 anni, 9 incisioni discografiche (una delle quali premiata nel 2008 come miglior disco di Fado dell’anno) e centinaia di concerti in ogni parte del mondo, Joana arriva per la prima volta a Vicenza dove proporrà il suo vasto repertorio fadistico in compagnia di Pedro Amendoeira alla chitarra portoghese, Paulo Paz al basso e Pedro Pinhal alla viola do fado. Prima di lei, nel foyer del Teatro Comunale, aperitivo dedicato alla Spagna con “Fuente flamenca” di Elisabetta Mascitelli.

Il “mappamondo musicale” in piazza delle Erbe che chiuderà, domenica pomeriggio dalle 16, l’edizione 2014 di “Musica delle Tradizioni” sarà il momento clou di un laboratorio tenuto da musicisti vicentini alla Scuola “Manzoni” di Creazzo che coinvolgerà – durante i giorni del Festival – un gruppo di ragazzi di varie nazionalità. Uno spettacolo dei ragazzi e per i ragazzi fatto di suoni, ritmi, voci e colori che vuole ribadire, ancora una volta, un messaggio fondamentale: la musica è il più antico ed efficace strumento di globalizzazione. E conseguentemente di integrazione e di pace.

L’edizione 2014 di “Musica delle Tradizioni” è resa possibile grazie anche a Fondazione Adone e Rina Maltauro, Trivellato Mercedes-Benz e Veneto Banca. I biglietti dei tre concerti serali (Euro 10,60 per i concerti di giovedì 18 e sabato 20 settembre, Euro 5,60 per quello di venerdì 19) comprendono anche l’aperitivo in musica che precede i concerti, a partire dalle 19,30.