Parma, Nido d’infanzia Scarabocchio apertura prevista a settembre

Il sindaco, Federico Pizzarotti, e l’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovihanno effettuato un sopralluogo al cantiere, situato nell’ex sede del nido d’infanzia Trilly in località Ugozzolo.

“Il recupero della scuola di Ugozzolo – ha spiegato il sindaco – rientra nelle azioni messe in atto dall’Amministrazione per migliorare e potenziare l’edilizia scoloastica. Si tratta di una scuola dimenticata che ritorna a nuova vita, una priorità in una zona, quella nord della città, in passato dimenticata dalle precedenti Amministrazioni”.

“La ristrutturazione e riqualificazione della nuova sede del nido d’infanzia Scarabocchio – ha precisato l’assessore Alinovi – rientra nel percorso intrapreso da questa Amministrazione, volto a riqualificare il patrimonio esistente e si aggiunge all’intervento previsto alla scuola Vicini dove verranno realizzati 6 nuovi locali a disposizione della primaria, quelli lasciati liberi dall’ex nidi Scarabocchio. La struttura di Ugozzolo, a lavori conclusi, sarà in linea con le norme vigenti e posta in sicurezza per accogliere tre sezioni di nido”.

L’intervento è stato appaltato dalla società Parma Infrastrutture per conto dell’Amministrazione su precisa indicazione del Settore Servizi Educativi che ha suggerito di individuare una nuova struttura nella zona nord della città che possa sostituirsi al nido d’infanzia Scarabocchio, un tempo situato in via Milano, nella scuola primaria Vicini.

La scuola Vicini ha infatti necessità di implementare il numero di aule della primaria, pertanto l’Amministrazione ha pensato di realizzare altrove il nido d’infanzia Scarabocchio, ricavando così 6 nuovi locali, tra aule e laboratori, a disposizione della scuola primaria Vicini, con costi pari a circa 140 mila euro.

I lavori saranno appaltati da Parma Infrastrutture Spa e realizzati nel corso dell’estate. Lo spostamento del nido d’infanzia Scarabocchio è stato dettato anche dal fatto che l’ex nido Trilly, che era gestione a Parma Infanzia, non era più in linea con le norme di sicurezza previste dalla legislazione vigente e per questo fu chiuso nel giugno del 2012.

Il nuovo Scarabocchio è una struttura in linea con le norme di sicurezza attuali. I lavori di ristrutturazione hanno comportato l’adeguamento in materia di barriere architettoniche, prevenzione incendi ed una ridistribuzione generale degli spazi interni ed il rifacimento completo degli impianti.

Il trasferimento del nido d’infanzia Scarabocchio nel fabbricato ex Trilly, prevede il mantenimento dell’attuale numero di capienza, 42 posti bimbo dai 9 mesi ai 3 anni, recuperando posti nella medesima zona nord della città e consente il mantenimento degli attuali equilibri dei posti nido messi a disposizione delle famiglie.

Il progetto esecutivo prevede la ridistribuzione funzionale dei locali in modo da realizzazione due “sezioni” con accessi indipendenti al piano terra e la realizzazione della terza sezione al primo piano, al lato ovest del vano scala interno al fabbricato.

Al lato est della scala, sempre al primo piano,  trovano spazio i locali destinati ad Ufficio, lavanderia , ripostigli , servizi del personale , dispensa e cucina. Il primo piano, oltre che dal vano scala principale interno al fabbricato, è raggiungibile anche tramite un ascensore accessibile direttamente dall’esterno; l’accesso esterno dell’ascensore è funzionale per rendere autonomo ed indipendente il servizi della cucina. I locali al primo piano sono inoltre serviti di una scala esterna di sicurezza in acciaio. I lavori prevedono la sostituzione di tutti i serramenti esterni con l’installazione di nuovi serramenti e vetri per ridurre le dispersioni termiche. In tutti gli ambienti è previsto un contro soffitto a pannelli con marcate caratteristiche di fono assorbenza, per ridurre al minimo il riverbero acustico. I lavori sono stati appaltati all’Ati – Associazione temporanea di imprese – “ SGC srl di Parma con Idraulica F.lli Sala srl di Reggio Emilia”.

La fine dei lavori è prevista entro fine agosto, in tempo utile per l’apertura del servizio di nido a settembre. Il costo dell’intervento ammonta a 500 mila euro, comprensivo del contributo regionale messo a disposizione dalla Provincia, pari a 250 mila euro. L’importo netto di lavori di 373  mila euro, oltre iva. Oltre a 20 mila euro per la scala in acciaio e 30 mila euro di attrezzature nuove per la cucina tra cui frigoriferi, cappe, forno e lavastoviglie.