Confapi Matera su lavori di dismissione sito Itrec di Rotondella

Il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ha chiesto un incontro al nuovo amministratore delegato di Sogin SpA, Nicola Casale, per discutere delle possibilità di coinvolgimento delle imprese di Rotondella negli appalti di lavori, servizi e forniture presso l’impianto Itrec di Trisaia. Sottolinea in una nota Confapi Matera. Nella lettera, inviata anche al responsabile dell’impianto di Trisaia Edoardo Petagna, e al sindaco di Rotondella Vito Agresti, Acito evidenzia che il piano di committenza per i lavori di dismissione del sito Itrec di Rotondella rappresenta un’importante opportunità per le imprese locali. Tuttavia, finora la forte limitazione delle condizioni di accesso alle gare ha prodotto una scarsa ricaduta sul territorio dei lavori di dismissione del sito. Tra Sogin e Confapi Matera- continua – esiste un protocollo d’intesa che instaura un rapporto di collaborazione e corrette relazioni tra la Spa governativa e l’Associazione imprenditoriale, con lo scopo di creare nel tempo maggiore valore per le imprese locali e per il territorio in generale. Per l’Associazione è importante coinvolgere le imprese del territorio in un’opera di informazione e formazione dei lavori da effettuare, del sistema di qualificazione e delle procedure di gara. Confapi Matera auspica, tuttavia, che le imprese locali siano maggiormente coinvolte, quando sussistono i requisiti tecnici ed economici per partecipare alle gare d’appalto, nel pieno rispetto del codice degli appalti e del regolamento di qualificazione proprio di Sogin. Conosciuti i piani di committenza, Confapi chiede la suddivisione degli appalti in lotti più piccoli e, soprattutto, la previsione di criteri di qualificazione non preclusivi per le imprese del territorio. Inoltre, Confapi chiede che, data la discrezionalità che la legge concede negli inviti per determinate procedure di gara, Sogin inviti un numero più elevato di imprese del territorio rispetto al minimo previsto per legge, al fine di garantire una piena e leale concorrenza e qualità, dando a tutti gli operatori locali l’opportunità di concorrere.