Eni, a rischio le raffinerie di Gela, Taranto, Livorno, Porto Marghera e Priolo

Bloccate le trattative a Roma tra i sindacati e l’Eni. L’incontro si è concluso con un nulla di fatto. Presenti Cgil, Cisl e Uil e l’Ad di Eni, De Scalzi. Al centro dei negoziati, il nuovo progetto industriale,che prevede una riorganizzazione degli organici.

L’Eni, in perdita nel settore della raffinazione, gravato da 120mln di ton di eccedenza europea, vorrebbe mantenere Sannizzaro (Pv) e il proprio 50% di Milazzo. A rischio sarebbero dunque Gela, Taranto, Livorno, Porto Marghera e Priolo (Sr).