Crotone, la città delle lucciole

Sono mesi e mesi che sta lì e nessuno ha fatto qualcosa per toglierlo, cancellarlo, coprirlo con una pennellata. Niente di niente. Né i residenti di fronte e di fianco né gli artigiani e gli esercenti che sono tanti nella zona. Nessuno. E dire che ci troviamo su un’arteria cittadina molto frequentata per via della vicinanza a ben quattro istituti di istruzione superiore e non molto lontana dall’ospedale civile San Giovanni di Dio e neanche troppo lontano dalla sede della Questura e del Comando provinciale dei Carabinieri. E dire che da qui è passata anche l’affollatissima processione della Madonna di Capo Colonna nel suo tradizionale cammino verso gli ammalati del vicino nosocomio e la processione di giugno di sant’Antonio della vicinissima omonima parrocchia. Son mesi e mesi che sta lì: la scritta pubblicitaria murale “lucciole (non è proprio scritto così, per la verità) Euro 20” in Crotone centro. Sul muro esterno di uno stabile a piano terra su Via Mario Nicoletta con angolo su Via XXV Aprile. Qui e nei paraggi, tra la stazione ferroviaria, Via Acquabona, strada consortile e fin sotto il Tribunale dal calar del sole c’è il libero mercato delle povere disgraziate extracomunitarie. Nessuno che si sia presa la briga di dare una pennellata di bianco a quella indecente scritta. Ma quando passano da qui i cittadini del rione non vedono? E agli esercenti e agli artigiani non importa nulla? E gli amministratori da qui non passano? Durante l’anno scolastico tutti ciechi davanti a quella “insegna pubblicitaria”? Possibile che neanche una segnalazione sia stata portata in Piazza della Resistenza? Se è così, è gravissimo! E non sto parlando solo di decoro urbano! Ci troviamo davanti all’indifferenza più totale, fatto salve l’intervento quotidiano con cibo e buone parole da parte dei volontari della Parrocchia di Santa Rita.

Indifferenza di una città che non sa guardare oltre il suo orticello. E mi fermo qui!