Volterra Teatro 2014, un festival dedicato alle ferite della città

La 28a edizione del Festival VolterraTeatro, a cura di Carte Blanche con la storica direzione artistica di Armando Punzo, si propone di fare del carcere e della città un solo vastissimo palcoscenico naturale; di unire luoghi, pratiche artistiche e persone in una grande opera d’arte che, a partire dalla tragedia dei crolli delle mura medievali volterrane, intendono riflettere e far riflettere sull’idea di “Ferita”.

Oltre la ferita visibile della terra, per avvicinarsi a quella invisibile, umana, personale, dell’artista, e insieme di una città che proprio per rimarginare quella ferita della terra prova coraggiosamente a stringere ancora più forte i legami, le relazioni tra le persone, i rapporti umani. Tutti gli eventi del Festival, dallo spettacolo della Compagnia della Fortezza ai lavori delle compagnie ospiti, dalle mostre d’arte ai momenti di incontro, alle perfomance poetiche, fino al rito collettivo condotto da Archivio Zeta il 25 luglio, sono così attraversati da un unico filo rosso sangue e rappresentano momenti di una sola complessa riflessione sul tema della ferita.

Confermando la storica vocazione alla contaminazione dei più avanzati linguaggi dell’arte, il festival intreccerà teatro, musica, danza, poesia e arti visive in un progetto che abiterà dal 21 al 27 luglio tutti gli spazi di Volterra e degli altri Comuni promotori del festival: Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina. Insieme alla Provincia di Pisa e naturalmente alla Regione Toscana che, ha promesso in un saluto l’assessore regionale alla cultura Sara Nocentini, “continuerà a stare accanto a questa esperienza pilota nata in Toscana di cui ha sempre condiviso gli obiettivi, per farla crescere nella realtà del carcere e della città”.