Il maltempo distrugge i pomodori San Marzano

La Coldiretti in una nota sottolinea che la perturbazione ha provocato milioni di perdite nelle campagne. Distrutti dal maltempo interi raccolti di frutta, verdura e ortaggi come il San Marzano e il Pomodorino del Piennolo, abbattuti campi di mais, colpiti uliveti e vigneti anche pregiati dal Lacryma Christi alla Caralanesca e devastate le serre con molti terreni allagati con l’impossibilità di iniziare la trebbiatura del grano pronto alla raccolta in un periodo delicatissimo per la maturazione, compromettendo i risultati economici di un intero anno di lavoro. Si registrano in alcune zone danni pesanti anche a strutture aziendali, strade poderali e interpoderali. Coldiretti ha sollecitato le autorità competenti per il riconoscimento dello stato di calamità naturale. Situazione critica nella Valle dell’Irno, in provincia di Salerno, e a Buccino, dove è esondato il fiume Bianco. Colpito anche l’agronocerino sarnese dove interi campi di pomodori sono stati danneggiati dalla furia della pioggia. Gli allagamenti più gravi riguardano la zona compresa tra l’Alto Napoletano e il Casertano, in particolare l’Acerrano Nolano Mariglianese, l’area di Somma Vesuviana fino a Portici ed Ercolano e l’area di Villa Literno. Sono andati sott’acqua seminativi e ortive come peperoni, melanzane e pomodori, vigneti e circa l’80% delle coltivazioni di noci e nocciole. Gravi danni, rilevano da Coldiretti, anche nel litorale domizio e nell’alto Casertano dove una violenta grandinata ha danneggiato fino al 50% i frutteti a ciliegie, pesche, nettarine e susine. Situazione difficile anche nell’avellinese, in Altirpinia e nell’Arianese, dove i danni all’agricoltura sono al momento ingenti. A Benevento i danni più gravi sono stati nei giorni passati a causa di violenti grandinate.