Salvatore Pacenza a proposito delle prossime elezioni regionali. Il nome del candidato alla presidenza non sia calato dall’alto

pacenza salvatoreIn Calabria è ancora campagna elettorale, dopo le elezioni europee e amministrative. Fatta l’analisi del voto da parte dei partiti politici e presa conoscenza di chi ha perso e vinto, si è aperto un altro fronte elettorale: il rinnovo del Consiglio Regionale e l’elezione del Governatore. La sconfitta subita dal centrodestra in Italia ed in Calabria, nelle due precedenti consultazioni, sta tenendo sotto pressione i partiti della coalizione che in Calabria appoggiavano l’ex presidente Giuseppe Scopelliti (Pdl, Udc). I noti fatti di giustizia che interessano l’ex Governatore non consentono una sua ricandidatura. Di fronte a ciò, i partiti di centrodestra sono alla ricerca di un candidato in grado di competere con il candidato del centrosinistra dato, quest’ultimo, per vincente. A spianare la strada della vittoria al centrosinistra il malcontento che si è accumulato nell’attuale legislatura nei confronti della gestione Scopelliti e del suo Governo a proposito dei servizi in primis sanità, scuola, trasporti. Un candidato forte in grado di fare invertire la rotta che porta alla sicura sconfitta del centrodestra da scegliere con le primarie e non calato dall’alto è quanto afferma l’on. Salvatore Pacenza di FI. “È ormai divenuto ineludibile consultare la base per proporre il candidato che dovrà trainare i moderati calabresi per la riconferma del centrodestra alla guida della Regione”. Così il consigliere regionale di Forza Italia Salvatore Pacenza sul dibattito in atto nel centrodestra calabrese. “Non è la prima volta – continua l’on. Pacenza – che mi spendo pubblicamente perché questo candidato non venga calato dall’alto, ma sia frutto di una scelta condivisa che coinvolga tutto il nostro elettorato. Sposo per questo la linea dettata dagli onorevoli Fitto e Galati che, lungi dal voler provocare ribaltoni interni al partito, stanno invece tentando di modernizzare i processi di definizione dei percorsi politici da seguire. Condivido appieno la convinzione che, la Calabria, potrebbe rappresentare un vero e proprio laboratorio politico nel centrodestra anche in prospettiva di altre competizioni elettorali. Solo coinvolgendo i giovani, le donne, le famiglie, le imprese e non per ultimi gli anziani della Calabria sarà possibile individuare quel candidato che meglio rappresenterà le istanze dei moderati in vista dell’imminente competizione elettorale. Serve, infatti, legittimazione per poter affrontare una campagna elettorale che si prospetta assai difficile per tutte le forze politiche della Calabria, ma in cui Forza Italia potrà affacciarsi con ottimismo e rinnovato entusiasmo in ragione dei buoni risultati ottenuti alle europee. È per questo che diciamo: non è prudente spaccarsi all’interno della coalizione di centrodestra, ma occorre invece riconoscere la leadership di Forza Italia sancita su tutto il territorio attraverso il voto. Dal nostro, però, dovremo saper definire il perimetro entro cui poggiare la proposta da condividere con gli alleati. Credo che se Forza Italia si muoverà secondo queste direttrici, non avrà difficoltà a far coagulare le forze moderate attorno ad una rinnovata coalizione di centrodestra che risulti vincente”.