Sport pulito e famiglie.. il 9 giugno all’Oberdan

Con la presentazione della pubblicazione “Prevenzione, giovani e…il ruolo della famiglia”, si chiude la terza annualità  del progetto Sport Pulito avviato dall’Amministrazione provinciale nel 2010,  insieme alla Federazione Italiana di Atletica Leggera tramite il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia. Il testo, al quale hanno collaborato esperti di diverse discipline, sarà presentato lunedì 9 giugno presso l’Aula Magna del Liceo Sportivo Guglielmo Oberdan a Trieste.  Lo ha annunciato questa mattina il vice Presidente della Provincia di Trieste, con delega allo Sport. Il prodotto editoriale è la sintesi di un lavoro ampio e complesso iniziato nel 2010 con la diffusione del progetto Sport Pulito nelle scuole superiori della Provincia.  E’ stata un’occasione unica – è stato ricordato questa mattina –  per  porre l’atletica leggera all’attenzione del mondo sportivo ed in generale dell’opinione pubblica, e per sensibilizzare i ragazzi sui rischi derivanti dall’uso di sostanze proibite, alcool, fumo, e scorretta alimentazione. L’obiettivo è stato quello di contribuire alla creazione di una cultura sportiva valoriale e di incentivare l’ingresso, l’aggregazione e la permanenza dei giovani nel mondo dello sport. Nell’ottica, di sport inteso come risorsa per il benessere fisico, mentale e sociale, il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia della Federazione Italiana di Atletica Leggera in convenzione con l’Assessorato allo Sport della Provincia di Trieste, si è avvalso della collaborazione scientifica del Gruppo di Ricerca sull’Educazione alla Salute (GRES) dell’Università degli Studi di Trieste. L’iter progettuale è stato quello di indagare i comportamenti, gli atteggiamenti e le conoscenze degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Trieste a proposito dei più importanti determinanti di salute definiti dal Piano Sanitario Nazionale. Il Piano Sanitario Nazionale definisce come determinanti di salute il fumo di tabacco e le bevande alcoliche, in quanto fattori di rischio evitabili, e promuove la cultura di una sana alimentazione in armonia con una equilibrata attività fisico/motoria.  Nelle fasi iniziali, sono stati coinvolti oltre 800 studenti delle scuole superiori di Trieste ai quali è stato chiesto di rispondere alle domande proposte da una scheda questionario – anonima, auto-somministrata, semi-strutturata  presso le sedi scolastiche. Il primo ambito di indagine ha fornito i risultati derivanti dalle opinioni espresse dalla popolazione studentesca relative all’attività sportiva, alla caratterizzazione ed al dimensionamento dell’attività motoria agita, allo sport come promotore di salute, alla percezione ed alla diffusione dei rischi associati alla pratica sportiva, alle condizioni staturo ponderali, alla dieta e all’attività fisica, alla qualità dei rapporti con se stessi (autostima), con gli adulti significativi, con i genitori, con i tecnici e con le Istituzioni (scuola e società sportive).

Nel novembre 2011 i risultati sono stati pubblicati nel volume “Prevenzione, giovani e… sport pulito” che è stato oggetto di presentazione in occasione dell’omonimo Convegno. Nell’ambito della prosecuzione e dello sviluppo del progetto si è convenuto di continuare l’attività promozionale nelle manifestazioni sportive più significative della Provincia di Trieste,  di illustrare i dati della ricerca agli Istituti Superiori interessati attraverso convegni, conferenze ed incontri e di ampliare il campione di indagine L’ampliamento del campione di indagine si è riferito al coinvolgimento di ulteriori istituti delle Scuole Superiori di Trieste ai quali è stato proposto di aderire all’iniziativa promossa dall’Assessorato allo Sport della Provincia di Trieste. I lavori della seconda fase si sono conclusi a Trieste il 13 dicembre 2012 con il convegno presso l’Aula Magna del Liceo Classico Dante Alighieri e la presentazione del secondo volume dal titolo “Prevenzione, giovani…ed il rischio del vivere quotidiano” . Nella terza ed ultima fase, riferibile all’anno 2013, si è fatta la sintesi della ricerca attraverso l’analisi e la comparazione di tutte le informazioni rese disponibili dalla comunità scolastica. Le evidenze emerse nell’elaborazione dei dati epidemiologici, disponibili attraverso l’analisi delle 1090 schede attendibili, ha fatto sì che la ricerca dedicasse maggiore interesse ed attenzione all’approfondimento del ruolo e del coinvolgimento della famiglia nella promozione della salute. L’interesse suscitato dall’argomento “famiglia”,  primo passo di una “buona pratica” per la promozione della salute, ha consentito, con la collaborazione ed il coinvolgimento di esperti di diverse discipline, di programmare prima e produrre poi il prodotto editoriale “Prevenzione, giovani e…il ruolo della famiglia” che sarà presentato al Liceo Oberdan.