L’altro Primo Maggio a Taranto in polemica con Renzi

Ad aprire l’evento pugliese l’attore Michele Riondino che si è rivolto ai governanti. “Signor presidente del consiglio, signori ministri, signor presidente della Regione, signor sindaco e signori sindacalisti non dimenticate che continueremo a maledirvi ogni giorno per tutto ciò che potreste fare e non fate, per ciò che avreste potuto fare e non avete fatto. Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che avete soffocato”.

“Sì ai diritti, no ai ricatti” è il titolo della manifestazione di Taranto. Al centro del dibattito c’è la fabbrica dell’Ilva e un interrogativo “Futuro?…Ma quale futuro?!”. L’iniziativa è organizzata dal Comitato dei cittadini e lavoratori liberi e pensanti, gruppo autonomo formatosi nel 2012 dopo il sequestro degli impianti dell’Ilva da parte della magistratura e determinato a promuovere la volontà di rinascita della città pugliese.

Ad aprire i concerti Caparezza. Poi sul palco live fino a mezzanotte tra gli altri, Afterhours, Après La Classe, Diodato, Sud Sound System Official, Tre Allegri Ragazzi Morti, Una, Vinicio Capossela e la Banda della posta.