Padova si conferma meta del turismo religioso

Vola verso il valore record di 5 miliardi di dollari il giro d’affari del turismo religioso in Italia nel 2014 sotto la spinta dell’attrazione esercitata da Papa Francesco. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti in occasione della canonizzazione dei due Papi a Roma che è la meta nazionale preferita dai pellegrini e in media può contare su sette milioni di presenze all’anno secondo la World Tourism Organization. I “viaggiatori religiosi” nel mondo – sottolinea la Coldiretti – sono 300-330 milioni l’anno con un fatturato annuo di 18 miliardi di dollari, con un enorme potenziale di crescita per l’Italia se si considera che tra le mete preferite del turismo religioso sparse per il globo ci sono Città del Messico, dove il santuario della madonna di Guadalupe richiama 10 milioni di pellegrini ogni anno fino a Medjugorje, il santuario bosniaco in fortissima ascesa soprattutto tra i credenti italiani e poi, Gerusalemme, Assisi, Lourdes. A dare un impulso decisivo al turismo religioso in Italia nel 2014 è stato, secondo Coldiretti, l’arrivo di Papa Francesco come dimostra il fatto che ben il 4 per cento dei vacanzieri presenti in Italia per i ponti primaverili è spinta dal turismo religioso indirizzato prevalentemente su Roma, Assisi, Padova, o con destinazione i santuari, fra i maggiori d’Europa, quali quelli di Pompei, Loreto, Oropa, San Giovanni Rotondo, Santa Rita Cascia. Secondo l’ultima ricerca Isnart la clientela straniera costituisce circa il 60% del segmento turistico religioso: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Dallo studio – sottolinea la Coldiretti – emerge che il 41,4% dei turisti religiosi ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione, tour operator e agenzie di viaggio. Il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del proprio partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo. Il pellegrino non è un turista high-spender e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo così alla destagionalizzazione delle destinazioni ma si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo con un numero crescente di che percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto. Il percorso storico di maggior rilievo per molti camminatori d’Europa e di tutto il mondo è il Cammino di Santiago mentre in Italia è il caso della via Francigena del nord, con un percorso di circa mille chilometri a piedi, da Aosta a Roma.