Fiom-Cgil su lavoro presso indotto Fiat Sata

Fiom-Cgil informa che il consorzio ACM, per conto di 13 aziende metalmeccaniche dell’indotto della Fiat Sata di Melfi, ha annunciato la cancellazione unilaterale di tutti gli accordi in essere, compresi quelli aziendali, e ha minacciato l’uscita dal contratto nazionale. “Nonostante la mancanza di certezze produttive e occupazionali per i tremila dipendenti dei singoli stabilimenti e l’assenza di certezza sui volumi produttivi che Fiat Sata dovrebbe garantire, nelle 13 aziende consorziate – si legge in una nota – vengono cancellate la contrattazione, i diritti e il salario.” “I delegati, che hanno tenuto un’assemblea insieme alla Fiom Nazionale e Regionale e alla CGIL Regionale, hanno chiesto di mettere in campo tutte le azioni utili a chiedere il ritiro della lettera di recesso e la sospensione dei suoi effetti per l’apertura di un reale negoziato che parta dalla situazione industriale e di investimenti, sulla base di proposte utili ad affrontare le necessità produttive ed organizzative per mantenere ed implementare l’occupazione nel rispetto dei diritti, degli accordi sottoscritti e della Legge.”