Con i nuovi Ebus a Parma la mobilità entra nel futuro

Hanno fatto il loro “debutto ufficiale in società” i nuovi ebus, i filobus autosnodati che presteranno servizio a partire da domani, mercoledì 23 aprile, sulla linea urbana 5, utilizzata quotidianamente da circa 13.500 passeggeri. Nel giorno in cui si celebra l’ambiente e la salvaguardia del Pianeta, Parma fa un passo avanti nella direzione della mobilità a impatto zero. Sono in tutto gli 9 eBus acquistati da Tep e prodotti dalla ditta belga Van Hool. Se finora i parmigiani avevano imparato a riconoscerli per la linea estetica, simile a quella dei moderni tram nelle loro scorribande di prova, da oggi hanno potuto apprezzarne anche gli interni ampi e luminosi, la guida silenziosa e il comfort di viaggio.  Lo hanno provato i tanti cittadini che, insieme al sindaco e ai giornalisti, non hanno voluto mancare all’appuntamento con il “battesimo”  dei nuovi mezzi, con il viaggio inaugurale da Piazza  Garibaldi all’arco di San Lazzaro e ritorno. Nel frattempo in Piazza era esposto  il “gemello” del nuovo autosnodato multicolore, accanto al “nonno”, il filobus verde, matricola  n. 17, più vecchio di ben oltre mezzo secolo, capace di far nascere un pizzico di nostalgia nei non più giovani parmigiani che ci sono saliti sopra per andare a scuola . “Oggi è una bella giornata – ha commentato il presidente di Tep Mirko Rubini – perché annunciamo l’immissione sulla linea 5 dei nuovi veicoli confortevoli e avveniristici ad emissione zero”. “E’ stato un percorso lungo e travagliato – hanno affermato il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore alla mobilità Gabriele Folli – ci abbiamo lavorato dall’inizio del mandato. Ora abbiamo la certezza che i nuovi filobus snodati possono circolare regolarmente. Sono veicoli con sistema di recupero energetico e daranno un bel servizio alla città”. Sull’aspetto ambientale ha insistito anche il dirigente della Regione Fabio Formentin, che ha ricordato come l’Emilia Romagna abbia il primato assoluto in materia di reti filoviarie. I nuovi eBus sono lunghi 18 metri, tuttavia lo snodo centrale consente un raggio di svolta paragonabile a quello dei bus 12 metri. Sotto questo aspetto, dunque, la viabilità di Parma non presenta problemi per la circolazione delle nuove vetture. Sono stati, invece, necessari alcuni adattamenti per le piazzole di fermata poste lungo il percorso della linea 5, che sono state adeguate al transito di veicoli di lunghezza maggiore rispetto ai filobus attualmente in uso. Le caratteristiche I nuovi ebus possono ospitare fino a 134 persone, con un posto riservato a passeggeri in sedia a rotelle. La disposizione delle 4 porte, a scorrimento laterale, su tutta la lunghezza del mezzo, agevola i momenti dell’acceso a bordo e della discesa. Il filobus, inoltre, può abbassarsi lateralmente, portando l’altezza del pianale quasi a livello del marciapiede, così da consentire anche ai passeggeri con difficoltà motorie di salire facilmente. Le dotazioni di bordo comprendono anche la pedana ad azionamento manuale per l’accesso di carrozzelle e un pianale completamente ribassato, privo di gradini trasversali. L’ambiente interno è luminoso e confortevole anche grazie alle ampie finestrature. Aria condizionata e telecamere di videosorveglianza completano gli accessori di bordo. L’aspetto più interessante è certamente l’alimentazione elettrica, che consente a questi speciali veicoli di viaggiare nelle strade più densamente abitate del centro storico con emissioni gassose pari a zero. L’impatto ambientale dei filobus Van Hool è ulteriormente ridotto dalla presenza di dispositivi, i “supercapacitori”, che consentono di accumulare energia in fase di frenata e di rilasciarla in accelerazione. Con questi strumenti Tep sarà in grado di ridurre del 25% l’energia necessaria per il loro funzionamento. L’acquisto dei “supercapacitori” è stato in parte finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del progetto Trolley cui Tep ha preso parte. Le tecnologie e le dotazioni avanzate fanno, dunque, di questi veicoli l’eccellenza nel panorama europeo dei trasporti pubblici urbani ecologici. La trazione elettrica offre anche emissioni acustiche estremamente ridotte, a tutela del benessere dei cittadini e della vivibilità del centro. I veicoli acquistati, in ogni caso, sono bimodali. Ciò significa che, in caso di necessità, possono funzionare per brevi tratti anche a gasolio, con emissioni rientranti, in questo caso, nei limiti Euro 5. Si potranno, così, evitare interruzioni di servizio in caso di black out elettrici o di parziali ostruzioni della sede stradale. L’acquisto dei nuovi eBus comporta per Tep un investimento di 7,6 milioni di euro, di cui 2,27 milioni di euro dalla Regione Emilia Romagna. L’azienda beneficerà inoltre di un contributo di 3,13 milioni di euro da parte del Comune di Parma. I nuovi eBus migliorano sensibilmente la qualità dell’offerta di trasporto pubblico e sono destinati a diventare un elemento caratterizzante della nuova mobilità urbana di Parma.