Vicenza, Tari approvato il piano finanziario 2014 nessun aumento per i cittadini
La Tari, la tassa sui rifiuti, non subirà alcun aumento nel 2014. Lo ha stabilito la giunta comunale, approvando il piano finanziario 2014, che ha confermato che anche per quest’anno il costo complessivo del servizio sarà di 20.275.900,00. Questo risultato è possibile grazie alla costante crescita della raccolta differenziata e all’efficientamento organizzativo attuato da AIM spa per diminuire i costi a parità di servizi erogati, garantendo contestualmente la copertura integrale dell’investimento. La giunta ha inoltre confermato che sarà Aim spa ad occuparsi anche per i prossimi tre anni dell’accertamento e della riscossione della Tari. Il piano finanziario 2014 relativo al servizio di igiene urbana comunale prevede numerosi obiettivi, alcuni dei quali considerati principali, per raggiungere il 66,5% di raccolta differenziata. Nel 2014 si cercherà di potenziare ulteriormente la raccolta di prossimità del rifiuto residuo con l’utilizzo di nuove strutture ad accesso controllato, in sostituzione dei cassonetti ad accesso libero, per circa 10 mila utenze, con particolare riferimento alle aree densamente abitate quali zona Cattane e San Lazzaro. Inoltre si cercherà di potenziare le linee di raccolta differenziata con aumento delle strutture stradali dedicate e delle frequenze di svuotamento per carta, imballaggi leggeri, vetro e organico. Verranno inoltre incrementate le utenze servite con il porta a porta integrale (residuo, carta e plastica) che andrà quindi a servire ulteriori 1200 utenze fino ad arrivare a 10 mila utenze. Un altro obiettivo sarà intensificare le campagne informative per i cittadini, anche in più lingue, con il coinvolgimento delle scuole. Con il piano finanziario sono stati approvati anche il nuovo contratto di servizio e la carta dei servizi. Spetta ora al consiglio comunale la valutazione definitiva. “Siamo riusciti per il 2014 a mantenere invariata la Tari che, per le città capoluogo, rimane quindi una delle tariffe più basse d’Italia e del Veneto – ha sottolineato l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -. Inoltre il servizio oggi è interamente coperto dalle entrate tariffarie, a differenza di quanto accadeva qualche anno fa quando il servizio risultava coperto solo per l’88% dalle entrate. Evidentemente il lavoro fatto in questi anni ci ha premiato. Tra gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni – prosegue Dalla Pozza – ricordo il servizio di porta a porta per l’intero centro storico in modo da eliminare completamente i cassonetti, particolarmente ingombranti nelle strette vie del centro storico con conseguente difficoltà nello svuotamento. Pertanto abbiamo attivato una sperimentazione in alcune vie del centro che stanno utilizzando sacchetti di plastica con codice a barre: in questo modo riusciamo a controllare quanti sono i conferimenti per arrivare passo passo a calcolare la tariffa in maniera puntuale, sulla base del rifiuto effettivamente conferito. Si tratta sicuramente di un’operazione complessa, per questo sarà importante capire come andrà questa sperimentazione, che comunque non inciderà sul costo della tariffa dei cittadini coinvolti. In generale cercheremo di incrementare il porta a porta nell’intero territorio comunale allo scopo di evitare l’abbandono di rifiuti. Ci impegneremo anche per promuovere campagne informative in particolare per coinvolgere le comunità di stranieri e le scuole, cosa che ci consentirà di raggiungere gli obiettivi e quindi il 66,5% di raccolta differenziata per il 2014. Se tutti ci impegneremo per l’aumento della percentuale di rifiuto differenziato, tutti ne beneficeremo in termini di minor contributo economico richiesto”. “Contestualmente al Piano finanziario per l’anno 2014, si approveranno anche la Carta dei Servizi ed il Contratto di Servizio, che avranno una durata triennale – conclude Dalla Pozza -. Questi documenti hanno per noi lo scopo di valutare la qualità del servizio offerto dall’azienda a favore dei cittadini, Aim nel nostro caso, con una forte possibilità di intervento nei confronti dell’azienda, da parte del Comune, in caso di inadempimento”.