Milano, furto a casa di una coppia di anziani, recuperati gioielli per 2 milioni

refurtivaLa Polizia locale indaga su un furto a due anziani e recupera gioielli per 2 milioni di euro e 30 mila euro in contanti, il ladro è un amico di famiglia. La refurtiva era nascosta in una legnaia.

E’ l’8 marzo 2014, una donna, P.N. classe 1939, rientra nella sua abitazione, un appartamento della zona Ticinese, dopo aver visitato il marito, G.V. di 79 anni, ricoverato in ospedale. Trova una delle due porte blindate forzata e la casa in disordine. Ma soprattutto dal caveaux costruito in casa sono spariti tutti i gioielli che il marito, orafo, aveva cominciato a mettere da parte molti anni fa.

La donna si rivolge a una ex Vigile di Quartiere che aveva conosciuto quando operava in zona e quindi si rivolge al Comando di Polizia Locale della Zona 5 per fare denuncia. La dinamica del furto insospettisce gli agenti. Fin da subito i sospetti degli inquirenti si concentrano su una persona, A.R., italiano, 36 anni, tecnico part-time che da 8 anni frequentava la coppia e che spesso si offriva di accompagnare la signora all’ospedale a trovare il marito.

“Importante il ruolo svolto dalla polizia di vicinato, è al Vigile di Quartiere che negli anni è diventato un punto di riferimento che l’anziana vittima si rivolge confidenzialmente perché spaventata. La capacità investigativa della Polizia locale ha fatto il resto” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale e Polizia locale.

“Il racconto dell’anziana signora e la dinamica del furto dimostravano che il ladro conosceva bene la casa. Indagini attente, meticolose e tempestive hanno portato a individuare l’autore” dichiara Tullio Mastrangelo comandante della Polizia locale.

Solo una delle due porte blindate che dovevano essere superate per entrare nell’appartamento è sfondata, l’altra è stata aperta normalmente, emerge che dall’appartamento era sparito un mazzo di chiavi di riserva e che ben poche persone lo frequentavano e potevano essersene appropriate.

Dall’analisi dei tabulati telefonici e delle immagini di alcune telecamere della zona emerge che l’uomo, quando era certo che non vi fosse nessuno in casa, andava all’appartamento e c’era stato anche il giorno del furto dopo aver accompagnato la signora in ospedale.

A questo punto gli agenti della Polizia locale hanno un’autorizzazione alla perquisizione e trovano tutta la refurtiva nascosta sotto una legnaia adiacente il cascinale dove A.R. risiedeva e scatta la denuncia per furto aggravato.

La refurtiva è di circa 1.500 pezzi, tra questi 280 anelli con pietre preziose, 60 collane d’oro, corallo, pietre e perle, 50 paia di orecchini e spille, ciondoli, crocefissi, bracciali. Erano stati rubati anche alcuni orologi Wyler Vetta e una cinquantina di riproduzioni in oro, fatte dal padrone di casa, di orologi di grande marca. Oltre ai gioielli anche 30 mila euro in banconote da 50.

Attualmente i gioielli si trovano in una cassetta di sicurezza della Polizia Locale in attesa di essere restituiti ai proprietari per metterli in un luogo sicuro.