Majella, Domus Christi, Domus Naturae. S. Pietro Celestino ed i luoghi dello spirito

Grande successo ha riscosso l’inaugurazione della Mostra “Majella, Domus Christi, Domus Naturae. S. Pietro Celestino ed i luoghi dello spirito. Fede, storia, tradizioni nel territorio del Parco”, realizzata dal Parco Nazionale della Majella, con la collaborazione della Fondazione Telecom Italia, inaugurata ieri a Roma all’Auditorium Conciliazione. Particolare apprezzamento è stato espresso dal Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Card. Raymond Leo Burke che ha aperto il tavolo dei lavori, sottolineando come la mostra sia riuscita a svelare l’impronta della mano di Dio nella natura incontaminata della Majella, e ad avvolgere il visitatore in un abbraccio di misticismo e di fede. “Il titolo della mostra “DOMUS Christi”, ha affermato il Cardinale, “ci invita tramite alla contemplazione delle bellezze uniche della natura e della mano di Dio impressa in essa”. “Intuizione, creativa maestria dell’artigiano ed il senso del sociale sono le caratteristiche che la fondazione Telecom voleva ed il progetto presentato dal Parco Nazionale della Majella è riuscito a fondere tutti e tre gli elementi”. È con queste parole che la Dott.ssa Marcella Logli, Segretario Generale della Fondazione Telecom Italia, ha risposto a Marcello Filostei, moderatore dell’incontro e giornalista dell’Osservatore Romano, che si domandava il perché la Fondazione Telecom avesse scelto il progetto della Majella tra i tanti concorrenti. Nel suo indirizzo di saluto agli ospiti, il Presidente del Parco Majella Franco Iezzi ha detto che “L’Ente Parco, a partire da questo progetto sostenuto da Fondazione Telecom Italia, è fortemente impegnato nel promuovere una diversa qualità della proposta culturale volta, in particolare, a riqualificare, riposizionare e potenziare lo sviluppo economico di tutto il territorio. In tal senso, si pone la richiesta del riconoscimento degli eremi celestini quale Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO”. A concludere l’incontro ci sono state le parole di apprezzamento di Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale Abruzzo, per il progetto del Parco Nazionale della Majella fortemente convinto che una più diretta promozione del patrimonio ambientale della Regione Abruzzo possa essere il volano per la ripresa dell’economia di un territorio unico al mondo. “Questi luoghi devono essere conosciuti perché straordinari tesori unici al mondo” ha commentato Pagano. “Il turismo religioso che si mescola con quello ambientale è un’esperienza di vita indimenticabile” ha proseguito sostenendo quanto sia “fondamentale presentare mostre interattive così attuali capaci di avvolgere il visitatore un’aurea di misticismo e di fede”. Presente alla inaugurazione anche Mons. Angelo Spina, Vescovo della Diocesi di  Valva e Sulmona. La splendida mattinata si è conclusa con un ricco Buffet di prodotti abruzzesi preparato dall’Istituto alberghiero di Roccaraso. La mostra non è solo il veicolo per far conoscere la grande bellezza di questi luoghi, ma è il mezzo per valorizzare il pensiero di Celestino V che attraverso gli eremi che lo ospitarono comunica un messaggio ancora attuale di armonia tra Uomo e Creato, tra Ambiente e Cultura, tra Tradizione e Progresso, senza perdere l’identità territoriale anzi riqualificandola.