Comiso, traffico di droga 22 arresti

L’operazione è stata portata avanti dalla Polizia che ha eseguito arresti nel Ragusano, a Roma e a Gioia Tauro. L’ordinanza di custodia ha riguardato una ventina di indagati ed è stata emessa dal Gip di Catania su richiesta della Dda della Procura siciliana.

Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe avuto collegamenti con la cosca Dominante-Carbonaro, ma a nessuno è contestata l’aggravata mafiosa. Tra i destinatari del provvedimento figurano diversi pastori, che avevano parlavano in maniera criptica per evitare di essere capiti in caso di intercettazioni. Un kg di marijuana era indicato come “un agnello”, che veniva nascosto nelle stalle. Da questo particolare il nome dell’operazione “Agnellino”.

La droga, venduta anche nelle zone Ragusane di Comiso, Scicli e Santa Croce Camerina, secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile Iblea, permetteva di realizzare un “giro d’affari” da centinaia di migliaia di euro al mese.

Ventidue le persone destinatarie del provvedimento restrittivo. Il gruppo, secondo l’accusa, importava dall’Albania ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, per poi rivenderli, al dettaglio, nel Ragusano. Aveva la base logistica a Comiso, ma operava anche a Scicli e Santa Croce di Camerina. Le indagini, avviate nel giugno del 2012 dalla squadra mobile di Ragusa, sono state coordinate prima dalla locale Procura e successivamente dalla Dda di Catania. Si sono avvalse hanno di intercettazioni che hanno permesso di ricostruire l’organigramma dell’organizzazione, della quale facevano parte anche due donne, mogli di altrettanti indagati, e il loro modus operandi. Le modalità dello spaccio prevedevano consegne di piccole dosi al domicilio del cliente, o il ritiro della sostanza nelle abitazioni di alcuni degli indagati. Addette alla consegna erano proprio le due donne che nascondevano la marijuana in buste per la spesa. La droga arrivava dall’Albania nascosta in auto danneggiate trasportate su carri attrezzi. Nel corso delle indagini la Polizia ha sequestrato oltre 130 kg di marijuana: in panetti da un kg, la droga era stata sotterrata nell’azienda vivaistica di proprietà di uno degli arrestati. Durante le perquisizioni eseguite la notte scorsa sono stati sequestrati un arma, munizioni e della cocaina. Su decreto della Direzione distrettuale antimafia della Procura di Catania la squadra mobile di Ragusa ha anche eseguito il fermo di un altro partecipante all’associazione.