A Bari la IV conferenza nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza

Il sindaco Michele Emiliano è intervenuto questa mattina all’inaugurazione della quarta Conferenza nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza, in programma oggi e domani a villa Romanazzi Carducci, a Bari. La manifestazione, promossa e organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è un grande momento istituzionale di ascolto, elaborazione e partecipazione su temi che interessano non soltanto gli addetti ai lavori, ma anche i bambini, i ragazzi e le famiglie. “È un onore e una grande responsabilità per la mia città – ha dichiarato Emiliano – poter ospitare questo evento. Oggi anche il ministro Poletti ha potuto constatare che Bari ha fatto un salto di qualità nella gestione delle politiche di welfare per l’infanzia. Abbiamo raddoppiato gli asili nido, stiamo tutelando le famiglie più povere e disagiate, e quindi i loro piccoli, alcuni dei quali spesso vengono sottoposti ad una pedagogia mafiosa e fortemente esposti al rischio di essere educati alla logica della morte. Da sindaco di una città metropolitana del Sud mi faccio portavoce di una richiesta al Governo nazionale, e chiedo che la Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale non si limiti a guardare la spesa storica per l’individuazione del fabbisogno standard relativo agli asili nido delle città italiane. Occorre infatti trovare punti di mediazione, senza dimenticare i miracoli che tante città compiono, occupandosi di tutto e spesso con pochi euro”. “L’amministrazione di Bari in questi anni – ha concluso il sindaco di Bari – ha raddoppiato il budget del welfare portandolo a 60 milioni di euro e potenziato molto i servizi ma c’è ancora tanto da fare. In qualità di amministratore che vive in prima linea gli effetti della crisi economica sui cittadini, chiedo inoltre che sia affrontata la questione relativa alla casa: è necessario rallentare gli sfratti e individuare una norma che consenta ai Comuni d’intervenire in surroga nel pagamento dei mutui. Infine, non vorremmo più essere lasciati soli nell’accoglienza dei minori e, parlando di Bari, mi basta dire che la fiscalità del Comune si occupa di tutti i minori che arrivano in Puglia per far comprendere quanto possa essere difficile questa realtà, di cui comunque ci facciamo carico”.