Gallicchio, proiezione documentario su diga Montecotugno

Domani, giovedì 27 marzo, alle ore 18.00 nel Teatro comunale di Gallicchio, verrà proiettato “Fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare”: il primo documentario dedicato alla storia della realizzazione dell’invaso di Montecotugno a Senise. “Il titolo, fanno sapere i promotori, è tratto da un verso di un celebre brano di Francesco Guccini, ‘Il vecchio e il bambino’, che racconta di un dialogo tra queste due figure, così distanti anagraficamente, e di un mondo che non esiste più, tanto bello da non apparire, agli occhi del piccolo interlocutore, legato alla dimensione di un tempo che è stato, ma a quella del sogno e delle favole. ‘Fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare’ è anche il riferimento alla lungimiranza, che spesso è venuta a mancare, di chi doveva programmare un futuro per il territorio del Senisese proprio a partire dal progetto diga. Il lavoro è realizzato dalla testata giornalistica online lasiritide.it, che opera nel territorio lucano dal 2006. L’evento è realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro loco. All’evento saranno presenti, tra gli altri, l’allora segretario regionale della Cgil Pietro Simonetti e l’onorevole Mario Lettieri”. Realizzata tra l’inizio degli anni Settanta e la metà degli anni Ottanta, la diga di Montecotugno e tutte le opere realizzate contestualmente, rappresentano ancora oggi una delle più importanti infrastrutture mai costruite nel Mezzogiorno. Un’opera che stuzzicò anche l’interesse di Henry Cartier Bresson, il celebre fotografo che immortalò alcuni operai al lavoro nel cantiere diga durante il suo secondo viaggio in Basilicata nel 1973. Attraverso la ricostruzione giornalistica realizzata in quegli anni dalla TgR Basilicata, attraverso uno straordinario archivio di filmati e di fotografie donate anche da privati, della voce di alcuni dei protagonisti intervistati oggi, il documentario racconterà oltre un ventennio di storia di un territorio. L’ingresso è gratuito.