Firenze, via libera ai regolamenti Urbanistico ed Edilizio

Dopo un mese e mezzo di lavoro, 22 sedute per un totale di circa 60 ore, la Terza Commissione ha espresso il parere positivo con emendamenti alle delibere di adozione del Regolamento Urbanistico e di approvazione del Nuovo Regolamento Edilizio. E’ stata approvata anche una mozione di indirizzi all’amministrazione per il lavoro da svolgere nella fase successiva (osservazioni e approvazione del Regolamento Urbanistico). “La soddisfazione è grande- ha detto il presidente Mirko Dormentoni – , siamo di fronte al nuovo strumento di pianificazione della città ed a regole edilizie completamente nuove. Abbiamo svolto un’attività intensa di approfondimento, valutazione ed elaborazione di alcuni miglioramenti. Adesso tocca al Consiglio Comunale, lunedì e martedì saremo chiamati a fare l’ultimo sforzo per concludere questo lavoro enorme. Devo ringraziare tutti i consiglieri che hanno partecipato attivamente ai nostri lavori ed hanno portato il loro contributo, nonché l’assessore Meucci ed i tecnici della Direzione urbanistica che ci hanno supportato in tutto il percorso dopo averci portato una proposta innovativa e di qualità. Un ringraziamento speciale va ai Consigli di Quartiere che a loro volta hanno approfondito ed elaborato osservazioni e proposte di grande utilità, che abbiamo valutato attentamente e spesso accolto nella formulazione di una pacchetto di emendamenti che fanno parte integrante del parere della Commissione e nella nostra mozione di indirizzi alla Giunta”. Per quanto riguarda il Nuovo Regolamento edilizio Dormentoni ha sottolineato che “le parole d’ordine sono state: maggiori garanzie di vivibilità e qualità degli alloggi e dei luoghi di lavoro, favorire il risparmio e l’efficienza energetica, apertura alle nuove tecnologie, semplificazione ed immediata operabilità delle norme (più chiarezza, più certezza, meno deroghe possibili)”. Per il Regolamento Urbanistico è stata esaminata una mole di oltre 1000 pagine, 33 tavole della “Disciplina del suolo e degli insediamenti”, 85 articoli delle Norme Tecniche di Attuazione (numero basso perché un criterio seguito è quello della semplificazione) e 218 schede norma con 107 aree di trasformazione e rigenerazione urbana e 111 aree per servizi che comprendono le previsioni di infrastrutture per la mobilità che interessano suoli di proprietà privata (viabilità, tranvia, piste ciclabili), aree per parcheggio e verde pubblico, interventi su servizi pubblici (Fortezza da Basso, Sant’Orsola, ecc.) compresa l’edilizia residenziale pubblica. Il Nuovo Regolamento Edilizio è invece quantitativamente più semplice ed ha assunto una struttura decisamente più snella rispetto alla versione attualmente in vigore (13 capitoli a fronte dei precedenti 24, 105 articoli contro 245, 3 allegati a fronte di 10), ma con contenuti altamente innovativi e basati su alcuni principi fondamentali.