Il piacere della casa ben isolata, cosa si può fare
Se possiedi una casa costruita non di recente, hai buone possibilità di poter risparmiare sui costi di gestione. L’attestato di prestazione energetica attribuisce ad ogni edificio una classe: la A è la più virtuosa, le G la più dispendiosa. Gli interventi per ridurre dispersioni di energia e costi in bolletta possono essere tanti e diversi, a seconda dei casi. Per questo è importante la valutazione di un professionista qualificato.
Quando si parla di isolamento termico, la prima cosa che forse a tutti viene in mente è il cosiddetto “cappotto termico”, che consiste nel foderare con pannelli isolanti di lana di roccia, polistirene, sughero o poliuretano tutta la superficie verticale esterna di un edificio. L’intero rivestimento, con i pannelli che possono essere incollati o fissati meccanicamente, viene poi ricoperto da un intonaco, che funge sia da protezione che finitura. I risparmi sulla bolletta dipendono da più fattori (anche climatici) ma possono oscillare dal 25 al 35 per cento. I costi non sono però lievi: circa 70 euro a metro quadro. Nel caso di abitazioni su più piani i costi lievitano per via dei ponteggi di cantiere che dovranno essere installati.
Il cappotto termico può in alternativa essere creato all’interno, senza toccare le facciate. I costi diminuiscono, ma si ‘mangia’ un po’ di spazio e comunque dovranno essere risistemati radiatori, interruttori e prese elettriche. Le pareti possono essere isolate, oltre che attraverso pannelli, inserendo materiali isolanti sfusi nelle intercapedini dei muri, se ci sono. Per l’insufflaggio bastano una serie di piccoli fori a circa cinque centimetri dal soffitto a distanza di un metro l’uno dall’altro.
Altri interventi possono riguardare solai e pavimenti. Pannelli o feltri possono infatti essere fissati al soffitto o per isolare il piano di calpestio. La spesa in questo caso oscilla da 40 a 60 euro al metro e consente di abbattere del 15 per cento i consumi. Anche un tetto ben isolato aiuta a risparmiare. Con isolanti economici come lana di vetro o polistirene, intervenire costa da 40 ad 80 metri al quadro: dipende anche dal tipo di tetto. Il risparmio di energia è attorno al 20 per cento.
Naturalmente anche dagli infissi e dai vetri (preferiti sono quelli doppi) dipendono i consumi di casa. E una parte importante hanno anche gli impianti: ci sono caldaie e sistemi di riscalmento che garantiscono una maggiore efficienza. Anche la collocazione della caldaia può influire. Per non parlare dell’adozione eventualmente del fotovoltaico.
Non esistono modelli e sistemi di riqualificazione standard applicabili a tutte le case. Gli esperti calcolano comunque che il 20 per cento del calore (o del fresco) di un’abitazione si può disperdere attraverso il tetto, il 5 per cento attraverso i cosiddetti ponti termici (le travi ad esempio), il 3 per cento dai pavimenti e scantinati, un altro 25 per cento dalle pareti, il 12 per cento dai vetri e il 16% da infissi che non chiudono perfettamente. Isolare l’edificio è dunque importante.