Serie B, ampia vittoria del Crotone al Granillo dopo sessantuno anni
Doppietta di Pettinari e gol di Cataldi e Ishak che tradotti in cifre significa mandare la Reggina in Lega Pro. E’ lui, Massimo Drago tecnico del Crotone, ad essere ricordato negli annali della storia rossoblù quando si parlerà degli incontri con la Reggina. All’andata sconfisse la squadra dello Stretto sul terreno dello Scida dopo trentasette anni, al Granillo in occasione dell’ultimo derby dopo sessantuno anni. Cinque partite dopo il Crotone torna a fare punti in trasferta con la vittoria. L’ultima volta in quel di Latina (2-3) diciottesima giornata. Il successo conquistato nel derby ha fatto impazzire di gioia i tanti tifosi ospiti a giudicare dall’allegria evidenziata durante l’incontro e dopo. Soddisfatto il tecnico Drago per non avere interrotta l’imbattibilità contro la Reggina, e perché la sua squadra fortifica la zona play-off scalando la quinta posizione. Migliore pomeriggio sportivo non lo potevano passare i quasi duecento tifosi rossoblù che si sono recati in Riva allo Stretto. Chi, invece, ha poca voglia di sorridere a fine partita sono i tifosi amaranto, pochi per la verità, che già vedono la Reggina in Lega Pro dopo l’ultimo risultato. Il tecnico Gagliardi lo aveva detto fin dalla vigilia: contro il Crotone ci giochiamo la possibilità di continuare a sperare nella salvezza. Da stasera si parlerà di una Reggina che quasi sicuramente, fallimenti di altre squadre a parte, dovrà iniziare a buttare le basi per il campionato di terza serie. Partita impostata intelligentemente dal tecnico pitagorico fin dal primo minuto. Parola d’ordine controllare bene gli avversari senza farsi prendere dall’ansia di cercare il gol fin dai primi minuti. Così è stato. Giocate rossoblù al risparmio senza cercare con insistenza l’affondo. Del Prete e Mazzotta esterni bassi solitamente due stantuffi, si sono risparmiati nelle discese pensando più a coprire la propria zona difensiva. De Giorgio e Bernardeschi pronti al rientro quando la Reggina oltrepassava la metà campo. Qualche rischio la squadra ospite lo ha corso, ma più per indecisioni della propria difesa che per ottime giocate dei locali. Al minuto ventesimo l’arbitro concede la regola del vantaggio a Dumitru nell’area piccola anziché fischiare il rigore per fallo di mano di Del Prete, il giocatore amaranto sbaglia completamente il tiro. Un minuto dopo Lucioni approfittando di un’altra distrazione difensiva in area rossoblù non approfitta per mettere dentro la sfera. Finisce qui la spinta offensiva degli amaranto per passare in vantaggio. Dopo null’altro, fino alla conclusione del primo tempo. La ripresa è un altro filmato. Crotone che metteva in evidenza il suo spessore di squadra d’alta classifica. Tempo di riorganizzare le giocate e al minuto sessantaquattresimo Cataldi mette dentro il primo pallone su assist di Ishak. Inizia il calvario del tecnico Gagliardi che accortosi della superiorità degli avversari cerca di elevare la spinta offensiva escludendo il difensore Foglio per fare posto all’attaccante Gerardi. La sostituzione sortisce l’effetto sperato giacché il neo entrato va subito in gol al minuto settantaquattresimo. La gioia del pareggio dura appena un minuto. A smorzare l’entusiasmo dei tifosi locali ci ha pensato Ishak mettendo dentro il secondo pallone su assist di Bernardeschi. Ancora un cambio per la Reggina dopo aver subito il secondo gol, dentro Pambou e fuori Di Michele che esce sotto i fischi dei propri tifosi. Crotone che intanto deve sostituire l’attaccante Ishak, infortunato, e fa entrare un’altra punta, Pettinari. Il nuovo entrato ringrazia il tecnico procurandosi prima il calcio di rigore da lui stesso realizzato al minuto ottantatre, e poi mettendo dentro il quarto pallone a pochi secondi dal termine. Il ritorno al gol di Pettinari coincide con un’altra vittoria esterna dopo Latina dove mise a segno il primo dei tre gol. Dopo quest’ultima partita il Crotone ha un altro primato, è la migliore difesa del girone insieme al Palermo e al Siena. La Reggina scivola al penultimo posto in seguito ad un campionato iniziato male e sta finendo peggio per errori di calciomercato in estate. Peggiori in campo tutti i difensori. Centrocampo mai in partita a dettare i tempi delle giocate e attacco inesistente. Reggina 1 Crotone 4 Marcatori: Cataldi 64°, Gerardi 74°, Ishak 75°, Pettinari ( R ) 83°, Pettinari 88°. Reggina: Pigliacelli, Maicon (Fischnaller), Adejo, Lucioni, Barillà, Foglio (Gerardi), Dell’Oglio, Strasser, Sbaffo, Di Michele (Pambou), Dumitru. All. Gagliardi Crotone: Gomis, Del Prete, Suagher, Ligi, Mazzotta, Matute, Crisetig, Cataldi, De Giorgio (Meola), Ishak (Pettinari), Bernardeschi (Cremonesi). All. Drago Arbitro: Maurizio Ciampi (Roma 1) Coll. Fabio Vicinanza (Albenga) – Valentino Fiorito (Salerno) Quarto giudice: Vincenzo Ripa (Nocera) Ammoniti: Ligi, Barillà, Recupero: 1 e 5 minuti Angoli: 3 a 2 per Spettatori: 4876, paganti 1953, ospiti duecento. Risultati ventinovesima giornata Spezia – Pescara 0-1 (venerdì 14 marzo ore 20.30) Varese – Padova 0-3 Bari – Avellino 1-0 Palermo – Brescia 2-0 Cittadella – Carpi 1-0 Siena – Cesena Modena – Empoli 0-0 Lanciano – Novara 2-1 J. Stabia – Ternana 2-3 Latina – Trapani 0-1 Reggina – Crotone 1-4