Firenze, proposta per il rilancio economico-culturale delle piazze nel centro storico

“La proposta che oggi presentiamo parte dall’esigenza di valorizzare numerose piazze del Centro Storico fiorentino. Offriamo alla città un progetto in grado di rilanciare sia economicamente che culturalmente intere aree che oggi sono ostaggio del degrado e dimenticate dall’Amministrazione Comunale. Il nostro punto di partenza è premiare chi, sul territorio, investe risorse e da lavoro. I galleristi fiorentini rappresentano un grandissimo potenziale fino ad oggi inespresso. La nostra volontà è coinvolgerli direttamente in cicli di progetti “site specific” di arte contemporanea. L’arte contemporanea rappresenta un segmento di mercato ancora pressoché sconosciuto a Firenze. Noi siamo convinti che, invece, possa rappresentare una grandissima opportunità, ovviamente solo se valorizzata al massimo da professionisti del settore fiorentini ed internazionali. La nostra proposta, che rimettiamo alla valutazione di Consiglio e Giunta, si concentra su aree come Piazza Ognissanti, Piazza Pitti, Piazza Santa Maria Novella, Piazza Santissima Annunziata, Piazza Santo Spirito: queste piazze, con le giuste installazioni, regalerebbero ai turisti ed ai fiorentini le suggestioni di visitare e vivere il mix perfetto dell’oggi e del passato. Nel contempo il conseguente incremento di visitatori darebbe ossigeno puro alle attività commerciali presenti. Siamo profondamente dispiaciuti dalle parole espresse dal Professore Givone nell’ultimo Consiglio: definire le nostre piazze luoghi di mortificazione rappresenta una sconfitta per tutta la città. Siamo altrettanto convinti però che, con la nostra proposta e il suo placet, il primo passo per una rivalutazione economica-culturale possa cominciare.”

A seguire il testo della mozione e il testo del gallerista Eduardo Secci, co-ideatore proposta:

CONSIGLIO COMUNALE

Firenze, 26 febbraio 2014

MOZIONE

OGGETTO: Cicli di progetti “site specific” di arte contemporanea

Consiglieri proponenti: Giovanni Galli, Marco Semplici

Il Consiglio Comunale

PRESO ATTO

Che da Statuto del Consiglio Comunale di Firenze: “Il Comune valorizza il patrimonio culturale della città in tutte le sue forme, sostiene la produzione di nuove espressioni culturali, favorisce iniziative fondate sulla tradizione storica locale, promuove nel rispetto delle reciproche autonomie la più ampia collaborazione con l’Università di Firenze e le altre istituzioni culturali. Opera per la conservazione e valorizzazione del patrimonio monumentale, artistico, archivistico, documentale e librario e per garantire alla cittadinanza il diritto alla fruizione ed alla consultazione di tale patrimonio. Provvede ad incentivare occasioni di formazione professionale per il restauro, l’artigianato artistico, le espressioni culturali.” Articolo 9 “Cultura”

Che da Statuto del Consiglio Comunale di Firenze: “Il Comune riconosce la tutela dell’ambiente e del paesaggio fra i valori fondamentali della comunità. A tal fine, nell’ambito delle competenze attribuitegli dalla legge, sostiene interventi e progetti di recupero ambientale, naturale, di riqualificazione dell’estetica cittadina, adotta tutte le misure per contrastare e ridurre l’inquinamento atmosferico, acustico, delle acque e garantire la salubrità dei luoghi di lavoro, opera per l’abbattimento delle barriere architettoniche, può costituire società per azioni per progettare e realizzare interventi di trasformazione urbana in attuazione degli strumenti urbanistici vigenti.” Articolo 11 comma 1 “Ambiente, acqua e territorio”

Che da Statuto del Consiglio Comunale di Firenze: “Il Comune favorisce il sistema produttivo locale, valorizza la rete di servizi ed infrastrutture, promuove iniziative tendenti a sviluppare un sistema di imprese tecnologicamente avanzate, sostiene l’artigianato e le attività di supporto al turismo, tutela gli esercizi ed i mestieri tipici, anche con agevolazioni e la definizione di vincoli e prescrizioni urbanistiche. Articolo 13 comma 1 “Economia e lavoro”

Della Legge 1 gennaio 1939, n.1089, in materia di “Tutela delle cose d’interesse artistico e storico”.

Della Legge 30 marzo 1998, n.88, in materia di “Norme sulla circolazione dei beni culturali”.

Del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”.Del Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n.490, in materia di “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell’articolo 1 della legge 8 ottobre, n. 352”.

Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”.

PRESO ATTO

· Il Canone occupazione spazi ed aree pubbliche (Cosap): “Canone dovuto per le occupazioni permanenti o temporanee realizzate su strade, piazze ed aree appartenenti al demanio o patrimonio indisponibile del Comune di Firenze, comprese le aree destinate a mercati anche attrezzati, nonché sulle aree private soggette a servitù di pubblico passaggio.”

· Gli allegati al COSAP: Orari uffici per cartelle esattoriali, Esempio di cartella di pagamento, REGOLAMENTO COSAP, Allegato A – Categorie delle vie, Allegato B – Categorie dei mercati, Allegato – Tariffe base, Allegato D – Coefficienti di moltiplicazione 2011, Allegato D1 – Chioschi, Allegato D2 – Tavolini, Allegato D3 – Ambulanti.

· La normativa di riferimento al COSAP: – Art.63 del d.lgs. n.446/97 e successive modifiche ed integrazioni; – Regolamento Comunale COSAP approvato con delibera c.c. n.73/2000 e successive modifiche ed integrazioni.

TENUTO CONTO

Che le Gallerie d’arte contemporanea che lavorano sul territorio fiorentino sono (in ordine alfabetico): “Alessandro Bagnai” “Antonella Villanova”, “Art Gallery Renaissance”, “Babele”, “Bazzanti Pietro & Figlio”, “Biagiotti”, “Brancolini Grimaldi”, “Eduardo Secci Contemporary”, “F_Air-Florence Artist in Residence”, “Ficara”, “Florence Art Gallery”, “Frascione Arte”, “Frediano Farsetti”, “Frittelli Arte Contemporanea”, “FYR – Foyer degli Artisti”, “Galleria del Palazzo – Palazzo Coveri”, “Gallery Hotel Art”, “Il Ponte”, “La Corte”, “Linea – Spazio Arte Contemporanea”, “Mentana”, “Pananti”, “Poggiali e Forconi”, “Ponte Vecchio”, “Saci”, “Simboli Art Gallery”, “Studio N.B. & Entr’Arte – Possibilities of Art”, “Tornabuoni”.

CONSIDERATO

L’impatto positivo che tale azione apporterebbe a realtà economiche cittadine che necessitano di un oggettivo rilancio economico, culturale e sociale.

Che tale operazione è già stata testata con successo in numerose città quali: Venezia, Berlino, Londra, Basilea, Marsiglia, Barcellona. Si è infatti riusciti ad inglobare il patrimonio storico con quello contemporaneo portando maggiore affluenza di visitatori e, di conseguenza, maggiori entrate per le casse comunali.

L’alto livello di artisti e gallerie presenti nel panorama fiorentino e l’alta considerazione che la nostra città possiede a livello internazionale, ciò garantirebbe l’interesse ad esporre anche per i più quotati artisti contemporanei di livello mondiale.

TENUTO CONTO

Che le piazze proposte sono: Piazza Ognissanti, Piazza Pitti, Piazza Santa Maria Novella, Piazza Santissima Annunziata, Piazza Santo Spirito,

Che la bellezza e l’importanza del Centro Storico fiorentino e la facilità con la quale esso è sia percorribile a piedi che fruibile dall’esterno attraverso mezzi pubblici.

IMPEGNA IL SINDACO

1) Ad indicare cinque piazze del Centro Storico come centri di esposizione permanente di Arte Contemporanea in grado di creare un circuito completo in cui, sia il fiorentino che il turista, possa visitare e vivere il mix perfetto dell’oggi e del passato.

2) Ad istituire un bureau (i cui componenti non percepiranno retribuzione), formato dai membri della Commissione Consiliare Cultura, da 3 rappresentanti (a rotazione) delle Gallerie Contemporanee che operano in Firenze e presieduto dall’Assessore competente che valuti ad assegni l’autorizzazione alla realizzazione delle mostre, ne indichi i curatori.

3) Ad esentare dal pagamento della COSAP i galleristi che espongono le opere dei propri artisti nelle suddette 5 aree.

4) Ad indicare almeno una delle cinque piazze, del percorso culturale sopra indicato, come area esclusiva di esposizione per progetti fiorentini.

5) Affinché suddetto progetto sia ampiamente pubblicizzato dal Comune di Firenze.

Giovanni Galli Marco Semplici

All Art Has Been Contemporary

Attraverso proprio questo concetto che Maurizio Nannucci scrisse per la giornata del contemporaneo sulla facciata degli Uffizi nel 2010, è nostro intento volere, mostrare come tra vecchio e nuovo ci sia una continuità di pensiero; un’idea comune che segue da sempre l’arte in generale, quella di leggere i temi della civiltà contemporanea, ed in un certo modo andare oltre, sognando il futuro.

Facendo un’attenta riflessione sul ruolo delle arti nella storia ci accorgiamo come queste siano sempre state fonte di progresso culturale ed economico. I nostri intellettuali hanno studiato, creato e prodotto tutto quello che un tempo era “contemporaneità”, come: negli strumenti di musica moderna (Stradivari), nella letteratura (Dante) o nell’arte (Leonardo Da Vinci). Attraverso menti illuminate come le loro, abbiamo potuto creare quello che oggi è diventato il nostro patrimonio artistico culturale, “il bel paese”.

L’indotto economico che la cultura porta dovrebbe essere per un paese come l’Italia, la nostra prima fonte di reddito. Il patrimonio che ci è stato donato dovrebbe venir valorizzato a tal punto da poter produrre utili, Pompei, luogo unico al mondo e invidiatoci da tutti dovrebbe ogni anno riuscire attraverso i propri ricavi, a creare un indotto tale da non essere abbandonato a un misero destino. E così tante altre realtà Italiane…

L’idea, che ci ha portato a pensare a un progetto culturale come questo è proprio quella di creare oggi qualcosa che resterà per il domani. Mostrando, come Italia non è soltanto passato, ma anche presente e futuro! Attraverso “Five Artist For Florence”, pensiamo di poter nuovamente rendere l’arte contemporanea “sociale”, facendo vivere i cittadini con progetti temporanei in continuo movimento sperando non solo di attrarre nuovi turisti interessati al segmento, ma anche cittadini di ogni età, che vivendo a contatto con queste opere sensibilizzino il loro pensiero sul contemporaneo, questo “sconosciuto”… Riportando i riflettori su un settore che un tempo è stato al centro della vita quotidiana e che oggi, grazie all’indifferenze delle istituzioni e alle pochissime iniziative sparse per il territorio, è considerato un costo anziché un ricavo

Progetti come questo, non sono nuovi al grande pubblico, vi sono stati molteplici esempi spesso largamente riusciti. Grandi capitali mondiali come Londra, Parigi, Berlino e Amsterdam vivono su opere culturali volte al nuovo. Mentre città senza nessun tipo di storia, grazie spesso a progetti come questo, riescono a diventare realtà turistiche importanti, come: Basilea, Maastricht, Kassel o Miami dove grazie all’interesse che l’arte contemporanea suscita, sono nati dei veri e proprio quartieri, visitati da migliaia di persone l’anno e rinomati per essere il centro del nuovo a livello mondiale.

Eduardo Secci Gallerista “Eduardo Secci Contemporary” Co-ideatore proposta progetti “site specific” di arte contemporanea