Libertà, lavoro e democrazia, torna a Novellara Teatro Lab
Libertà, lavoro e democrazia. Sono queste le parole chiave del Festival internazionale Teatro Lab, giunto quest’anno all’edizione numero 5, che dal 15 al 28 marzo coinvolgerà centinaia di giovani in un percorso di creazione/formazione teatrale. Ad ospitarlo saranno il Teatro di Novellara, il cortile della Rocca dei Gonzaga e tutto il territorio del comune della Bassa. La rassegna, che è promossa dal Centro teatrale europeo Etoile in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia e il comune di Novellara, quest’anno si arricchisce ulteriormente ospitando delegazioni provenienti da Francia, Olanda e, per la prima volta, Romania e Stati Uniti. L’apertura del festival è prevista per sabato 15 marzo, alle 20,30 al teatro Tagliavini con lo spettacolo “Deep in the heart”, per la regia di Deborah Jung, progetto per il 25° anno di Kids Who Care, gruppo teatrale proveniente da Forth Worth nel Texas.
“Saperi, cultura, scuola, crescita devono essere le parole chiave da cui ripartire per dare ai nostri giovani un’opportunità e una visione per creare futuro – afferma l’assessore provinciale all’istruzione Ilenia Malavasi -. Ecco perché la nostra Provincia sostiene il progetto Teatro Lab. Cosa c’è di più importante in questo Paese in difficoltà economica, sociale e morale che sostenere i giovani, la loro creatività e il loro talento come unica leva strategica per far ripartire il Paese? La risposta sembra scontata, ma non ovvia”.
Il festival, nelle intenzioni degli organizzatori, rappresenta un progetto per far confrontare i giovani su alcuni temi fondamentali che rappresentano il filo rosso di questa edizione: lavoro, democrazia e libertà.
“La libertà e la democrazia sono un bene prezioso – prosegue l’assessore Malavasi – che va custodito da parte di ogni cittadino con impegno quotidiano. Dobbiamo ripartire da questa certezza e tornare ad essere una Repubblica all’altezza dell’articolo 1 della Costituzione, fondata sul lavoro, se vogliamo costruire giorno dopo giorno una società coesa, responsabile, consapevole, che si prende carico dei problemi della collettività e bandisce l’individualismo. Il teatro dunque non rappresenta solo un luogo culturale e artistico, ma un’arte al servizio di una crescita consapevole, di un percorso formativo che è fatto di competenze che possono essere acquisite dentro e fuori la scuola, con quella curiosità, quella passione e quel senso civico che deve stimolare ad essere protagonisti della nostra vita!”.
Anche l’assessore alla cultura del comune di Novellara, Paolo Santachiara, vede il teatro come un luogo culturale chiave per la vita di una comunità “perché aiuta l’uomo e la comunità a conoscersi, oltre a svolgere un “sottile” ma efficace ruolo terapeutico per gli attori e per gli spettatori”.
“Ora sono davvero chiave per il futuro del nostro paese e per la nostra comunità i temi scelti per quest’anno – prosegue Santachiara – Il lavoro da senso alla vita dell’uomo, dona dignità in quanto lo rende partecipe della costruzione della comunità, del bene comune oltre ad essere fonte di sostentamento per la propria famiglia. A Novellara, dal luglio 2013, l’Amministrazione Comunale, ha attivato un importante progetto chiamato “Cultivar”, che si propone di cogliere le energie nascoste presenti in ogni giovane, in ogni attore del territorio, e in ogni azienda, e attivando cammini interattivi, far emergere, scrutare e individuare nuove fecondità, nuove vie, nuovi lavori.
Sono certo che questo Festival troverà feconde sinergie con il progetto Cultivar e, sarà una grande occasione di stimolo, di gioia e di bellezza per i nostri giovani e per tutta la nostra comunità”.
Soddisfazione per il festival è stata espresso anche dal direttore artistico Daniele Franci: “Vedere come negli anni il festival si sia modificato e abbia ampliato il proprio programma e la proposta culturale per la città che lo ospita, è certamente una grande soddisfazione; come del resto sono molto orgoglioso delle scuole e delle compagnie che hanno deciso di prendere parte all’iniziativa. Incredibile il coinvolgimento delle scuole del territorio e dei commercianti che, sempre attenti, saranno i primi a dare il benvenuto ai tanti ragazzi e ragazze che arriveranno a Novellara dal 15 al 28 marzo. Un festival che vuole sempre creare momenti di incontro e scambio tra i vari partecipanti attraverso i laboratori teatrali e le attività collaterali pomeridiane”.