Bimillenario morte Augusto parlano le pietre, con Piero Angela e Paco Lanciano
Saranno i resti visibili nel Foro di Augusto al centro delle celebrazioni per il bimillenario della morte del fondatore dell’impero (19 agosto del 14 d.C.): da lunedì 21 aprile, 2767° Natale di Roma, riflettori accesi sull’area archeologica per dar vita a Foro di Augusto. 2000 anni dopo, una grande ricostruzione storica con supporti multimediali ideata e condotta da Piero Angela e Paco Lanciano con Gaetano Capasso, promossa da Roma Capitale e prodotta da Zètema Progetto Cultura. Il progetto è stato presentato in Campidoglio con l’intervento del sindaco Ignazio Marino, dell’assessore alla Cultura Flavia Barca, dell’a.d. di Zètema Albino Ruberti e del co-autore Piero Angela.
Dal 21 aprile al 21 ottobre di quest’anno, tutte le sere, si ripeterà lo spettacolo dal vero della storia di Augusto al Foro di Augusto. Con i due più tipici ingredienti della “formula Superquark” in tema di archeologia: far parlare il più possibile le pietre, chiamare in causa la tecnologia per raccontare la storia antica con ricostruzioni virtuali – sempre rigorosissime sotto il profilo scientifico –. Nei quaranta minuti previsti (tanto durerà lo spettacolo, ripetuto ogni sera tre volte e ogni volta per 200 spettatori) la voce di Piero Angela illustrerà ogni dettaglio del sito, sorto accanto all’attuale via Alessandrina di recente restauro e all’epoca dominato dalla statua di Augusto alta dodici metri: saranno scandagliate colonne, resti murari, frammenti.
Partendo da ciò che è sotto gli occhi, la narrazione si allargherà alla figura del pater patriae, ai costumi e all’ordine politico e civile del suo tempo, ai caratteri della romanità classica di cui l’epoca augustea, aetas aurea per eccellenza, fu per più aspetti l’apice. E alla ricostruzione della grande metropoli dell’antichità, la New York a cavallo dell’era volgare, unica città ad aver toccato il milione di abitanti prima di Londra nell’800. Il tutto con l’ausilio di filmati e rendering virtuali che mostreranno come si presentava il Foro ai tempi di Augusto.
Il racconto di Piero Angela potrà venir seguito dai turisti stranieri grazie a un’audio-guida in cinque lingue oltre l’italiano (inglese, francese, spagnolo, russo e giapponese). Musica ed effetti speciali saranno diffusi da sistemi audio con cuffie. Gli spettatori siederanno su tribune disposte in due file parallele sul marciapiedi di via Alessandrina, ogni fila composta da sette moduli alternati alle scale. Le tribune, che ospiteranno anche gli impianti tecnici (luci, proiettori, computer), saranno alte 2,60 metri più un metro di parapetto. La soluzione è stata studiata con la Sovrintendenza capitolina per contenere al massimo l’impatto visivo su via dei Fori Imperiali e sullo stesso Foro di Augusto.
Foro di Augusto. 2000 anni dopo, evento per il bimillenario ma replicabile negli anni a venire, è un progetto voluto da Roma Capitale (Gabinetto del Sindaco e Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali) nell’ambito di un più ampio programma di valorizzazione dei Fori Imperiali, realizzato con l’apporto delle banche tesoriere del Campidoglio (BNL Gruppo BNP Paribas, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena). Questo progetto, in particolare, è a costo zero: si sosterrà con gli introiti della biglietteria.
Per il sindaco Marino la ricostruzione storica al Foro di Augusto va letta come “un passo verso la realizzazione del grande parco archeologico romano”. In cantiere, ha preannunciato il Sindaco, ci sono “progetti che congiungeranno l’area del Colosseo con l’Appia Antica” con l’obiettivo di “riportare al centro il contributo culturale di Roma”. Tornando intanto al bimillenario augusteo e all’evento ai Fori Imperiali, Marino si è detto certo che non sarà facile “contenere le iscrizioni per partecipare a questa meravigliosa esperienza”.
L’assessore alla Cultura Flavia Barca, dal suo canto, ha sottolineato che “non tutte le città possono permettersi di celebrare ricorrenze di duemila anni”; con un progetto – in questo caso – che mira a “far comprendere la portata storica e politica della figura di Augusto, consentendo a tutti di ‘camminare sulla sua città’ “. Per il bimillenario Barca preannuncia “biglietti integrati per l’accesso ai monumenti augustei di competenza sia statale che comunale”.
Entrando nel dettaglio progettuale, Piero Angela ha detto che il suo obiettivo è “far capire cosa c’è dietro il sito archeologico”. La domanda che di norma si pone il visitatore, la più difficile da soddisfare con una risposta. Al Foro di Augusto si cercherà di “restaurare il sito con la luce, andando a completare le parti mancanti nel pieno rispetto dell’esistente”. L’intento, per Angela, è alto: “valorizzare i Fori a lungo trascurati e la loro storia”, “rivalutare un posto straordinario, unico al mondo”. E a questo fine chi lavora alla realizzazione dell’evento “cercherà di fare del suo meglio”.