Al Bioparco nasce il Museo dei Crimini Ambientali

museo_crimini_d0Apre al pubblico venerdì 7 marzo il Museo Ambientale e Crimine (MACRI) realizzato al Bioparco di Roma grazie alla collaborazione con il Corpo forestale dello Stato. Il Museo, unico nel suo genere in Europa, vuole sensibilizzare il pubblico sui fenomeni di oltraggio all’ambiente, focalizzando l’attenzione sul commercio illegale di fauna e flora in via d’estinzione, attività ormai sempre più spesso associate alla criminalità organizzata, e mettere a conoscenza l’utente degli strumenti di cui dispone lo Stato per combattere simili forme di illegalità.

All’inaugurazione del museo hanno partecipato il ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Maurizio Martina, il capo del Corpo Forestale dello Stato, Cesare Patrone e il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Federico Coccia. Sono intervenuti, inoltre, Renato Grimaldi, direttore generale per la Protezione della Natura e del Mare del Ministero dell’Ambiente, e Athos De Luca, presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale.

In esposizione reperti tra cui avorio grezzo e lavorato, monili, conchiglie, carapaci di tartarughe, pelli, coralli e farmaci della medicina tradizionale cinese, realizzati con parti di animali protetti e tutelati dalla Convenzione Internazionale di Washington (CITES) che regola il commercio delle specie protette.

Il percorso del museo si snoda lungo una superficie di circa 400 mq ed è costituito da pannelli, immagini video e teche espositive che mettono in risalto le principali minacce alle risorse naturali del nostro Pianeta; animali vivi come avocette, testuggini e tortore tropicali saranno di supporto alla visita.

Una sezione particolare è dedicata agli strumenti e alle tecniche di indagine utilizzate dalle forze dell’ordine per contrastare questi fenomeni di illegalità: dalle tecniche di laboratorio forense al laboratorio mobile del Corpo forestale dello Stato, dal metodo per l’individuazione del punto di innesco di un incendio, al criminal profiling, dalle tecniche di identificazione delle specie protette, alla collaborazione con associazioni internazionali come l’Interpol e l’Europol.

In diversi punti del Museo è inoltre possibile consultare due totem interattivi con sistema touchscreen ed uno schermo, anch’esso tattile, mediante i quali visionare immagini e filmati inerenti le tematiche affrontate nel percorso di visita.

La visita al Museo è compresa nel costo del biglietto di ingresso al Bioparco.

Credit fotografico: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco di Roma

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