Padova, primavera in musica con i Solisti Veneti al Liviano

Un concerto di primavera in occasione della “Giornata internazionale della donna”, sabato 8 marzo, alle 20.30 nella Sala dei Giganti al Liviano: questa la proposta dell’assessorato alla cultura del Comune di Padova e dei Solisti Veneti diretti dal Maestro Claudio Scimone, realizzata in collaborazione con la Fondazione Adkins.Chiti-Donne in Muisca. Al pianoforte il maestro padovano Alessandro Cesaro, già vincitore del primo premio assoluto al Concorso Pianistico Internazionale di Ginevra. Il programma della serata prevede musiche in omaggio a Beethoven, Chopin e l’interpretazione di opere in prima esecuzione assoluta.

Quest’anno, l’adesione internazionale alla “chiamata” della Fondazione Adkins-Chiti è stata sorprendentemente ampia e ha raccolto opere di compositrici di quasi trenta diversi paesi del mondo: il panorama pertanto delle opere che i “Solisti” di Claudio Scimone presenteranno il prossimo otto marzo si estende a disegnare un caleidoscopico panorama di multiformi tradizioni culturali e di diverse sensibilità creative che abbraccia il mondo intero.

Alessandro Cesaro aprirà così il concerto con due “omaggi” per pianoforte solo: la celebre “Per Elisa”, Foglio d’album op. 59, di Beethoven e la Ballata n. 3 op. 47 “Ondine” di Chopin, e ancora chiuderà la serata con la prima esecuzione assoluta di una pagina inedita per pianoforte e archi della compositrice tedesca Dorothee EBERHARDT intitolata “Translunar”.

“Come tradizione, anche quest’anno i Solisti organizzano il concerto per l’8 marzo: un’occasione per dare voce alle compositrici – ha detto l’assessore alla cultura Andrea Colasio intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’evento – Ai Solisti dunque il riconoscimento di questa grande capacità, dietro al brand, di prendere parte e interpretare la creatività di genere”.

Al centro del programma la prima esecuzione italiana di “The Ouverture to a fairy tale” per violoncello e archi di Emma SHIFRIN, artista russa nata a Mosca e successivamente emigrata in Israele – oggi è cittadina israeliana – e che proprio in Israele ha compiuto i suoi studi musicali; mentre della giovane lettone Anna VEISMANE, nata nel 1976, verrà presentato, sempre in prima esecuzione assoluta, il Concerto per viola d’amore e archi, che fra l’altro è stato esplicitamente commissionato proprio da “I Solisti Veneti”.

Polacca per nascita, ma residente a Parigi sin dall’adolescenza è invece la compositrice Sylvia FILUS, autrice di una pagina innovativa per flauto, archi e vibrafono dal suggestivo titolo “Toile d’araignée”, anch’esso lavoro che apparirà nel programma dell’otto marzo in prima esecuzione assoluta, come anche l’elegia musicale “Nebbie” per clarinetto e archi nata dalla creatività della milanese Annie FONTANA, da anni apprezzatissima docente del Conservatorio Pollini di Padova e unica artista italiana di una serata che si proietta con lungimirante, generoso entusiasmo verso il futuro e verso il mondo intero. Un segno profetico, un’affermazione della confortante certezza che non solo un futuro per l’arte e per la cultura ma infiniti, meravigliosi orizzonti per lo spirito umano davvero esistono, e sono già presenti, prodigiosamente racchiusi in silenziosi boccioli di vitalità pronti a fiorire con esuberante bellezza in una primavera solo apparentemente lontana.

I bilgietti sono disponbili da Gabbia – via Dante 8 -, Coin ticket store – via Altinate 16/8 – e presso l’ente “I Solisti Veneti” in piazzale Pontecorvo 4/a.