Padova, assaltarono un portavalori della Civis 2 banditi arrestati

Alle prime luci dell’alba i carabinieri del Nucleo investigativo di Padova hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, due italiani pluripregiudicati ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver fatto parte del commando che nella serata del 21 aprile 2012 assalì un portavalori della “Civis” che stava ritirando l’incasso del supermercato “Iperlando” di Veggiano. Nella circostanza una guardia fu gravemente ferita con un colpo di pistola sparato a bruciapelo ed un’altra fu sequestrata dai banditi per coprirsi la fuga.

Sono durate un anno e mezzo le indagini che hanno portato i carabinieri ad arrestare due dei presunti membri del commando. La svolta nelle indagini è arrivata nel novembre 2013 quando i carabinieri di Vicenza in un garage di Fiesso d’Artico di proprietà di Cristian Baldan, 43 anni, dirigente della società di logistica Bartolini, è stato rinvenuto un arsenale di armi automatiche e semiautomatiche. Ad incastrare Baldan è stato il ritrovamento di una ‘mototroncatrice’, una sega utilizzata nel colpo dell’aprile; di uno degli Ak-47 che aveva esploso alcuni colpi nel corso della rapina e di una delle pistole sottratte ad una guardia giurata presa in ostaggio. Al complice, Massimo Nalesso, 59 anni, ritenuto collegato all’ex ‘Mala del Brenta’, i militari sono invece arrivati attraverso indagini e pedinamenti. L’uomo, che si frequentava assiduamente con Baldan, era anche stato notato dentro ad un bar frequentato da molte guardie giurate nei giorni immediatamente precedenti l’assalto. Il commando secondo le indagini era composto da quattro o cinque persone. La rapina fruttò 110 mila euro.