Il Governo Renzi mette in crisi Roma e il sindaco Marino ragiona sulle dimissioni

Un pasticcio tira l’altro. E così il compagno di partito Ignazio Marino arriva a minacciare le dimissioni. Il sindaco di Roma ha chiamato tutti i parlamentari romani ventilando l’ipotesi di dimettersi. Tant’è che si è mosso anche Graziano Delrio. Il sindaco a Palazzo Chigi ha discusso del nuovo disegno di legge che permetterà di riproporre i contenuti del Salva-Roma modificati, ma comunque utili a salvare il bilancio 2014 del Campidoglio. Un provvedimento, che potrebbe essere già pronto per venerdì, data di scadenza del precedente decreto. La bozza di testo è già pronta, ora tecnici e Governo sono al lavoro per concordare contenuti e forma del provvedimento, ma appare improbabile si opti per un decreto legge. Il testo dovrà passare prima al vaglio del ministro dell’Economia.

Ignazio Marino ha chiarito che “non sto minacciando dimissioni ma voglio sapere qual è la mia job description. Non voglio fare il commissario liquidatore”. E poi ha aggiunto: “Devo essere messo nelle condizioni di governare la città. Roma non si governa in dodicesimi: se c’è bisogno di un sindaco che gestisce un bilancio della capitale d’Italia, io sono felice di esserlo perchè ho avuto l’onore di essere eletto dai cittadini. Ma se c’è bisogno di un commissario liquidatore che licenzi il personale, venda Atac e Ama, dismetta Acea e metta in cassintegrazione tutto il personale- ha concluso – io non sono disponibile a fare quel lavoro lì”.

Marino dopo la riunione a Palazzo Chigi a riferito di aver illustrato la situazione. “Tutti sanno che ho ereditato un buco di 816 milioni di euro e che da diversi mesi sto cercando di riparare al danno che abbiamo trovato. In questo momento non ho davvero nessun interesse a mettere la faccia su un disastro che era evidentemente annunciato”.

Il democratico Mirko Coratti,  presidente dell’Assemblea capitolina rileva che “un default della Capitale rischierebbe di innescare una reazione a catena che potrebbe coinvolgere l’intera economia nazionale.