Catania, lavoratori Micron consegnano lettera al Presidente Napolitano

Il Consigliere per gli Affari Interni del Quirinale Prefetto Giulio Cazzella, delegato dal Presidente della Repubblica italiana, in visita ufficiale a Catania, ha ricevuto i lavoratori della Micron che anche adesso stanno scioperando per protestare contro i licenziamenti ritenuti ingiustificati. Nel corso dell’incontro, i lavoratori hanno consegnato al Prefetto Cazzella la lettera della RSU Micron di Catania indirizzata a Giorgio Napolitano. La RSU era assente perché impegnata a Roma presso il MiSE, insieme alle organizzazioni sindacali di UGLM, FIM, FIOM e UILM, per un’altra riunione con l’azienda.

Abbiamo chiesto l’intervento del Presidente della Repubblica per richiamare alle proprie responsabilità sociali e industriali la Micron che negli ultimi anni ha messo in atto una spietata delocalizzazione, intervenendo presso la proprietá americana per bloccare la procedura di mobilitá, in quanto fin’ora ha disertato ogni confronto richiesto dal sindacato e dal Governo nazionale. Lo dichiara Luca Vecchio Segretario Generale dell’UGL Metalmeccanici di Catania e v. Segretario nazionale con delega alla microelettronica che oggi ha partecipato, insieme al Segretario generale dell’Ugl Catania Carmelo Mazzeo e i lavoratori, all’incontro a Catania, ricordando che manca poco più’ di un mese alla conclusione nefasta della vertenza. Altresì – continua – abbiamo chiesto al Presidente della Repubblica di occuparsi alacremente del territorio siciliano rimasto per troppo tempo ai margini dello sviluppo nonostante le eccellenze umane che troppe volte sono costrette a rivolgersi all’estero per mancanza di lavoro. La STMicroelectronics – afferma Luca Vecchio – rappresenta per Catania quello che per la FIAT rappresenta per Torino. Per questo – conclude – auspichiamo che il governo nazionale, a partire dal prossimo incontro che si svolgerà giorno 7 marzo al MiSE, si adoperi concretamente per sostenere con piani di sviluppo territoriali il settore della microelettronica e per trovare soluzioni concrete per i lavoratori in sofferenza della Micron.