Milano, il lucano Pietro Mannisi ucciso con due colpi d’arma da fuoco alla testa

L’uomo di 63 anni risulta avere dei vecchi precedenti. E’ stato trovato all’interno di una Fiat 500, ferma a lato strada in via Caduti di Marcinelle, a Lambrate, nei pressi di un centro commerciale. A trovarlo è stato un passante che ha visto il corpo riverso sul fianco tra il sedile del guidatore e quello di lato. Quando i soccorritori sono arrivati non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo e chiamare iCarabinieri. Chi ha sparato ha esploso svariati colpi, forse 4 o 5, da una pistola semiautomatica, ma per il numero esatto gli investigatori del Nucleo informativo, che conducono le indagini, al momento si riservano. Alcuni bossoli potrebbero ancora essere nell’erba del prato a fianco del quale si trova il marciapiede, dove la vettura, una Fiat 500 di colore bianco, era accostata. Nell’auto i militari hanno trovato gli effetti personali del morto, a conferma che non si è trattato di una rapina. Dai tabulati telefonici, in particolare, potrebbero essere tratte le prime informazioni per capire meglio con chi il pregiudicato sia stato in contatto nelle ultime ore. Pietro Mannisi, nativo della Basilicata, da decenni abitava a Sesto San Giovanni con la moglie, senza avere mai avuto un lavoro stabile. Lascia anche due figli, ormai grandi. Un’esecuzione che, tra le varie ipotesi tutte aperte, lascia presumere un regolamento di conti.