Folla entusiasta per il MAIE a San Gallo

Continua inarrestabile la marcia trionfale del MAIE sul territorio europeo. Una dopo l’altra si susseguono riunioni del MAIE, ogni volta in una località diversa, che riscuotono strepitosi afflussi di pubblico e suscitano grande entusiasmo. Sabato è stata la volta di San Gallo dove 200 connazionali hanno riempito la sala dove si è svolta l’Assemblea del MAIE.

E’ stato un pubblico attento, curioso di conoscere meglio il Movimento Associativo, che ben presto si è lasciato prendere dall’entusiasmo quando ha ascoltato, con un linguaggio nuovo, nuovi concetti. Non si è parlato di ideologie nè di divisioni partitiche, ma di unione fra gli italiani all’estero per contare di più. Senza stare a pensare ad elezioni, preferenze, seggi.

E’ stata apprezzata la presenza del Console italiano di San Gallo, Paolo Alimonti. Hanno portato il loro saluto Sergio Giacinti, Presidente del Comites di San Gallo e Pietro Gianinazzi, Presidente dell’ ASDLI (Associazione Svizzera Della Lingua Italiana). La scrittrice Zaira Sellerio ha presentato il suo libro “Dal profondo del cuore”.

Entrando poi nel vivo della serata, Antonio Mecca ha presentato il padrone di casa, il Coordinatore del MAIE a San Gallo Pietro Cappelli, conosciutissimo in tutta la Svizzera come “re del panettone”, che ha salutato i presenti ed ha introdotto i relatori.

Gian Luigi Ferretti, Coordinatore del MAIE Europa, ha ricordato quanto gli emigrati italiani abbiano contribuito con le loro rimesse alla rinascita dell’Italia dopo la guerra, a costo di sofferenze, sacrifici, fatica e umiliazioni. Anche il successo del Made in Italy si deve a chi ha portato dovunque il gusto per il bello e per il buono italiani.

“Non ci aspettiamo riconoscenza in cambio”, ha affermato Ferretti, “perché dall’Italia non pretendiamo nulla. Nulla di più di quanto sia nostro diritto avere come cittadini italiani uguali agli altri. Quindi lo Stato italiano deve garantirci i servizi essenziali come fa con chi risiede in Italia. E invece negli ultimi tempi, con le chiusure del Consolati, uno dietro l’altro, compreso quello di San Gallo, veniamo lasciati a noi stessi, obbligati a lunghi viaggi per ogni necessità, ogni documento”.

Ferretti ha sottolineato come gli italiani all’estero in realtà non chiedono attenzioni positive da parte della Patria, ma non si meritano quelle negative che li stanno colpendo. Come se non bastassero le chiusure, solo a noi viene fatta pagare l’IMU come seconda casa. Un’altra brillante mente aveva persino ideato una tassa del 20% sui nostri risparmi che inviamo alle nostre famiglie in Italia; fortunatamente questa misura è rientrata in questi giorni.

Il più giovane parlamentare eletto all’estero, l’On. Mario Borghese, ha relazionato sul suo recente incontro ufficiale con il Presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi. La delegazione del MAIE è stata l’unica ad avere prospettato le istanze degli italiani nel mondo come ha anche fatto notare il Corriere della Sera di sabato. Borghese si è anche soffermato sulla necessità di tutelare il lavoro italiano nel mondo ed i prodotti italiani anche attraverso marchi specifici ad esempio per quanto riguarda la nostra ristorazione.

Il fondatore e Presidente del MAIE, l’On. Ricardo Merlo, ha spiegato come è nato il Movimento, cosa rappresenta e cosa si prefigge. Ha ripercorso le tappe che hanno portato quello che era stato creato come movimento culturale fra le comunità italiane di Buenos Aires ad espandersi rapidamente in tutto il Sud America diventando la più grande forza politica dell’emigrazione italiana. E poi come, da fenomeno sudamericano, il MAIE sia diventato fenomeno mondiale presente in tutti i Paesi di tutti i continenti.

“In Europa, grazie a Gian Luigi Ferretti, un esperto nel mondo del emigrazione, e a tutti i dirigenti che lo accompagnano in questa costruzione politica, stiamo crescendo con una rapidità sorprendente in maniera esponenziale”, ha detto Merlo, che ha continuato: “Ho finora partecipato a tutti gli eventi organizzati in questo continente che veniva considerato  un feudo inespugnabile della partitocrazia romana. Ma i connazionali che ci accompagnano e che aderiscono al nostro progetto politico, in ogni evento  e dovunque,  (e anche oggi qui a San Gallo) mi consentono di affermare senza tema di smentita che oggi siamo in grado di affrontare qualsiasi sfida elettorale anche  qui in Europa con molte probabilità di vincere “.

Ma il MAIE Europa  continua a lavorare e a stare vicino ai nostri connazionali. Archiviato il bagno di folla di San Gallo, si sta già preparando la prossima tappa: l’Assemblea di sabato 12 aprile a Ginevra.