Venezia, un nuovo centro culturale islamico in città

“Un giardino è ancora più bello se ha molti fiori e colori diversi”. Con queste parole, il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, ha salutato la comunità islamica di Venezia nel corso di una visita nella sede del Centro culturale islamico a Marghera. Ad accoglierlo, oltre al presidente, Mohamed Amin Al Ahdab, e agli esponenti delle numerose rappresentanze delle comunità islamiche della città e del territorio provinciale, i fedeli giunti numerosi per l’incontro, a cui hanno partecipato il vicesindaco, Sandro Simionato e il presidente del Consiglio comunale, Roberto Turetta. “La mia presenza in questo luogo è simbolica – ha detto Orsoni – perché il sindaco è il rappresentante di una comunità che è composta da tante realtà anche diverse, per tradizioni, per fede religiosa, per nazionalità. Venezia è stata sempre crocevia di incontro e vuole continuare ad essere luogo di accoglienza di tutti, senza discriminazioni di nessun tipo. Un impegno, questo, che l’Amministrazione ha sempre avuto e che in questi anni abbiamo voluto sottolineare con ancora più forza, perché crediamo che il dialogo e la fratellanza fra la gente sia un valore universale importante che dobbiamo trasmettere agli altri, da diffondere, di cui dobbiamo farci portatori. Cattolici, musulmani, ebrei: c’è un libro che ci accomuna e credo che questo debba essere tenuto sempre presente, che debba essere preso come punto fondamentale di partenza per un dialogo che ci porti a costruire una società multietnica, multi-religiosa”. Rispondendo alla richiesta di collaborazione per la realizzazione di un nuovo centro culturale islamico, Orsoni è intervenuto assicurando che “l’Amministrazione si farà portatrice di questa vostra giustissima esigenza. So che c’è la disponibilità di un rappresentante della comunità musulmana di finanziare un centro di cultura qui nel nostro territorio e questo mi rende particolarmente felice. Sono convinto – ha aggiunto – che dandovi la possibilità di riunirvi in un centro culturale e religioso che possa essere riconosciuto come una cosa bella e alta, si contribuirà a far sentire la vostra comunità ancor più integrata nella comunità più ampia che è quella di Venezia. Questo – ha concluso il sindaco – è un obiettivo che voglio raggiungere nel più breve tempo possibile. Stiamo facendo tutto il possibile per renderlo realizzabile e mi auguro di riuscire ad inaugurare questo nuovo centro al più presto”.