Padova, la rivelazione esoterica nell’opera di Robert Smit

Robert Smit, pittore, incisore, fotografo, orafo, ritorna ai Musei Civici agli Eremitani di Padova dopo oltre dodici anni dalla mostra monografica Casa Vuota, ultima tappa di un lungo percorso espositivo che interessò altri Musei europei. La nuova rassegna presenta gioielli dal 2011 al 2014 della serie Lettere alla Madonna delle Dolomiti.

Il riferimento mistico si riallaccia ad alcune opere del 2001, create espressamente per i Musei Civici e ispirate a una Madonna di Francesco Guardi, pittura ivi esposta. Alcuni dei passati lavori sono presenti in mostra insieme ai recenti. Accumunati da un tema religioso, sono differenziati nella formulazione visiva e nelle tecniche impiegate: pitture su oro nei primi, in un assemblaggio di forme geometrizzanti; elaborazioni grafiche e fotografiche nei secondi, realizzate al computer su metalli diversi già trattati con interventi pittorici espressi in una libera e automatica scrittura.

Questa mattina l’inaugurazione della mostra del grande maestro olandese “Robert Smit. Rivelazione esoteriche”, allestita nella sala del Romanino ai Musei Civici agli Eremitani, che rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 23 marzo. L’evento, promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Padova, è realizzato grazie alla collaborazione con lo Studio GR.20.

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