Padova, Campagna di screening per i dipendenti del Comune

Partirà da metà febbraio la prima campagna di screening per la prevenzione dei tumori cutanei rivolta ai dipendenti dell’Amministrazione Comunale con almeno 50 anni di età. La campagna – promossa dall’Ufficio Città Sane del Comune di Padova, Azienda ULSS 16, Istituto Oncologico Veneto con il supporto dell’Associazione Piccoli Punti Onlus – nasce dalla constatazione che i tumori cutanei sono in considerevole aumento e la loro incidenza e mortalità sono particolarmente elevate al di sopra dei 50 anni di età.

“Sono 969 i dipendenti del Comune che hanno compiuto 50 anni – 418 maschi e 551 femmine – che avranno la possibilità di effettuare uno screening per questo tipo di patologia strutturato su più livelli: dai medici di base, agli ambulatori fino ad arrivare al coordinamento scientifico dello IOV.  L’obiettivo primario di Città Sane è la cura e la salute dei cittadini. Da qui la scelta di agevolare i dipendenti perchè facciano prevenzione” ha detto Paolo Cavazzana, consigliere delegato responsabile del progetto Città Sane del Comune di Padova, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del progetto.

Il melanoma è il tumore più aggressivo e negli ultimi 15 anni il numero di casi è praticamente raddoppiato. 1.000 i nuovi casi sono previsti solo in Veneto per il 2014. Nonostante questi dati preoccupanti, negli ultimi anni la guarigione e la sopravvivenza a hanno mostrato un costante miglioramento grazie, da un lato, alla maggiore attenzione posta al problema, dall’altro, all’aumento delle diagnosi precoci e alle tecniche di diagnostica non invasiva. Una visita dermatologica e controlli periodici, possono consentire di identificare tumori cutanei in fase precoce in modo da aumentare la possibilità di guarigione. Per questo motivo tutti i dipendenti comunali con almeno 50 anni di età avranno la possibilità di effettuare una prima visita dermatologica di controllo dei nevi presso gli Ambulatori territoriali dell’ULSS 16. In particolare gli ambulatori coinvolti saranno quelli del Progetto Retemela, un network di istituzioni che operano all’interno dell’ULSS n. 16 per la diagnosi e la cura del melanoma cutaneo per monitorare e curare alcune importanti patologie, fare diagnosi del melanoma cutaneo in maniera più tempestiva, razionalizzare l’uso delle risorse e raccogliere dati a scopo epidemiologico e di ricerca. “Siamo convinti che solo con una continua attenzione alle attività di educazione, prevenzione e ricerca, sarà possibile sconfiggere il melanoma” ha affermato il professore Carlo Riccardo Rossi responsabile dell’Unità Operativa Melanoma e Sarcomi dei Tessuti Molli dell’Istituto Oncologico Veneto e Coordinatore Scientifico dell’Associazione Piccoli Punti, l’associazione che opera a Padova dal 2006 promuovendo progetti e iniziative di sensibilizzazione, per educare la popolazione sui fattori di rischio del melanoma, promuovere la cultura della prevenzione e finanziare la ricerca scientifica per trovare sistemi di cura sempre più efficaci. L’iniziativa dello screening per la prevenzione dei tumori cutanei, sostenuta anche dal Comitato Unico di Garanzia del Comune di Padova, fa seguito allo screening mammografico già in atto da alcuni anni per le dipendenti comunali nell’ottica di garantire la salute del personale attraverso qualificati percorsi di medicina preventiva, i cui costi sono sostenuti dal Comune stesso rimborsando il ticket sanitario al dipendente e affidando all’Associazione Piccoli Punti la complessa organizzazione delle visite.