Buco da 4.5 miliardi nei conti dell’Inps ma l’istituto rassicura

Cifre che fanno preoccupare i pensionati italiani che temono per la loro pensione. Ma i recenti interventi legislativi e le riforme previdenziali degli ultimi anni consentono di garantire la tenuta del sistema previdenziale italiano certificata anche dagli organismi e dalle istituzioni internazionali. A dare rassicurazione in merito è la stessa l’Inps in una nota in cui evidenzia che con la legge di stabilità il patrimonio Inps è protetto dall’erosione determinata dall’incorporazione Inpdap. Fino all’incorporazione dell’Inpdap nel 2012, nonostante la crisi economica iniziata nel 2008, il patrimonio netto dell’Inps presenta una sostanziale stabilità come si rileva dai dati ufficiali dei bilanci consuntivi e preventivi dell’Istituto. L’Istituto definisce quindi “privi di fondamento altri dati diffusi in queste ore”. Il riferimento è ad alcuni dati da cui emergerebbe, per il 2014, un disavanzo finanziario pari a oltre 12 miliardi e un patrimonio netto pari a -4,529 miliardi.

Nel 2012, precisa l’Inps, per effetto dell’incorporazione suddetta, il patrimonio ha subito una riduzione di circa 20 miliardi dovuta in parte al pregresso disavanzo patrimoniale dell’ente soppresso (Inpdap) e in parte al disavanzo economico d’esercizio di due gestioni, sempre del predetto ente, la cassa pensioni dei dipendenti degli enti locali (Cpdel) e la cassa pensioni dipendenti dello Stato (Ctps). La situazione del pregresso disavanzo patrimoniale – che si ripercuoterebbe nel 2013 e nel 2014 – è stata risolta grazie all’intervento previsto nella legge di stabilita’ del 2014 che ha considerato definitive le anticipazioni di bilancio disposte a favore dell’Inpdap fino al 31 dicembre 2011, con un miglioramento di oltre 25 miliardi di euro della situazione patrimoniale che sarà rilevato in occasione della prima nota di variazione al bilancio preventivo 2014 dell’Inps. Per queste ragioni i dati 2013 e 2014 non sono da considerarsi utili al confronto. Altri dati diffusi in queste ore sono privi di fondamento. Anche per la cassa pensioni dei dipendenti dello Stato (CTPS) la problematica del disavanzo d’esercizio è avviata a risoluzione. Permane lo squilibrio della Cpdel previsto nel 2014 in 7,6 miliardi. Si può affermare che i recenti interventi legislativi e le riforme previdenziali degli ultimi anni consentono di garantire la tenuta del sistema previdenziale italiano certificata anche dagli organismi e dalle istituzioni internazionali.