Vicenza, lento abbassamento del Retrone per cui rimane lo stato di allarme

“Permane lo stato di allarme lungo il Retrone. Bacchiglione sotto il livello di guardia in costante calo. Precipitazioni in attenuazione”. Questo è il messaggio inviato poco fa ai cittadini che si sono iscritti al servizio SMS per avere aggiornamenti sullo stato dell’emergenza fiumi.

“L’emergenza è passata senza particolari danni in città dove, nonostante si siano verificati alcuni allagamenti, vaste zone che in passato hanno subito danni sono rimate asciutte grazie ai lavori realizzati per la salvaguardia del territorio negli ultimi anni. Rimane alta l’attenzione per il Retrone”. Lo ha dichiarato il sindaco oggi dopo avere fatto il punto della situazione al centro operativo comunale (COC).

Le precipitazioni in attenuazione fanno prevedere un costante abbassamento del livello del fiume Bacchiglione sceso sotto il livello di guardia e attualmente sotto quota 4 metri.

Rimane monitorata la situazione del Retrone il cui livello continua a scendere ma molto lentamente e per questo motivo rimane lo stato di allarme.

Aggiornamento strade riaperte e transitabili:

– rotatoria tra viale della Scienza e viale degli Scaligeri nella sola direzione autostrada – viale della Siderurgia – via dell’Edilizia – viale Sant’Agostino nel solo tratto tra viale della Tecnica e viale del Lavoro – strada della Carpaneda – ponte del Quarelo – via dello Stadio tra via Schio e la rotatoria con via Bassano – viale Trissino, via Asiago, via Thiene e piazzale Natale del Grande – strada Scuole dell’Anconetta – strada della Pergoletta

Rimangono ancora chiuse:

– tangenziale sud in entrambi i sensi nel tratto tra Campedello e Vicenza Ovest – strada delle Ca’ Tosate – strada della Colombaretta – strada ponti di Debba – strada della Porciglia – strada Ambrosini

Scuole

Mercoldì 5 febbraio la scuola primaria Da Feltre rimarrà ancore chiusa. Gli alunni saranno eccezionalmente ospitati alla scuola secondaria di primo grado Maffei in contrà Santa Caterina 11. Pertanto si invitano i genitori ad accompagnare gli alunni direttamente nella nuova sede provvisoria solo per la giornata di domani rispettando i consueti orari in vigore alla Da Feltre. Gli alunni della scuola dell’infanzia Burci verranno invece ospitati alla scuola dell’infanzia Fogazzaro in via Nazario Sauro 15. Anche in questo caso i genitori sono invitati ad accompagnare in questa sede gli alunni solo per la giornata di mercoledì 5 febbraio.

Gli alunni delle scuole dell’infanzia Molino e della primaria Arnaldi nella giornata del 5 febbraio potranno rientrare nelle rispettive sedi a Sant’Agostino.

Zone colpite da allagamenti

In città sono state colpite in particolare zone dove gli allagamenti hanno  interessato in alcuni casi solamente le aree verdi e i campi, invadendo le strade. In pochi altri casi, invece, l’acqua è penetrata negli edifici, nelle case o nelle aziende.

Nella zone  del Biron, attraversata da torrente Dioma, è ancora chiusa strada Ambrosini con conseguenti allagamenti nei campi circostanti.

Nessun problema si è verificato nell’area di Santa Bertilla, del villaggio produttività e di viale Trento e in destra idrografica “dove evidentemente gli interventi a cura del genio civile hanno avuto il risultato sperato” – ha precisato il sindaco. Nessun problema nemmeno nell’area area sinistra Bacchiglione, da viale Diaz a porta Santa Croce, e in viale Ferrarin Nord.

Nella zona di strada Sant’Antonino strada Cresolella ha avuto subito un allagamento parziale che si è ripresentato stamattina.

Per quanto riguarda la zona interessata dall’Astichello l’acqua ha invaso lo stabilimento di Poste Italiane in via dei Molini che sorge proprio  accanto al letto del fiume. Lungo la discesa di via Odorico da Pordenone, alcune ditte artigiane hanno messo in funzione le pompe mentre le abitazioni sono state interessate da allagamenti solo per quanto riguarda le aree verdi di pertinenza

A Saviabona e in strada Scuole dell’Anconetta l’acqua ha raggiunto alcune case.

La situazione meteorologica non ha creato problemi in centro storico, l’acqua infatti non è penetrata nelle zone fortemente colpite dall’alluvione del 2010, se si escludono alcuni casi isolati. Allagamenti si sono comunque verificati a Parco Querini con il sifonamento delle paratoie, problema di gestione idraulica di portata non rilevante. A largo Goethe, nei pressi di ponte degli Angeli, ha funzionato perfettamente la pompa installata.

Critica è stata invece la situazione nella zona dello Stadio, dove si sono verificati allagamenti nella giornata di ieri è dove oggi si è tornati alla normalità.

Nessun problema al Tribunale e all’Ospedale.

Difficile è apparsa ieri la situazione a Ca’ Tosate invasa dall’acqua senza però creare particolari disagi all’interno delle abitazioni.

Disagi si sono verificati anche in strada delle Caperse, in strada Porcilia, ancora chiusa, nella zona di Casale,  e a strada Ponti di Debba, anche questa tutt’ora chiusa.

Ancora sotto costante monitoraggio è l’asta del Retrone, verso ovest,  e i suoi affluenti.

In viale Fusinato, nel lato verso il fiume è intervenuto genio civile nella giornata di ieri tamponando l’argine in un punto particolarmente debole utilizzando sacchi di sabbia. Vengono monitorati anche la zona del ponte Dioma e del parco Retrone.

A Sant’Agostino, invece,  la viabilità è tornata percorribile in tarda mattinata.

Anche la zona industriale è stata interessata da allagamenti che non hanno particolarmente colpito gli insediamenti industriali. E’ ancora chiusa via della Colombaretta dove sono state evacuate alcune abitazioni.

Rimane chiusa la tangenziale sud in entrambi i sensi nel tratto tra Campedello e Vicenza Ovest, dove rimane allagato un tratto lungo 30 metri circa che risulta più basso. Il comune intende procedere con una segnalazione alla segnalazione all’autostrada.

Le previsioni per i prossimi giorni

Secondo rilevazioni Gennaio e l’inizio di febbraio del 2014 si sono rivelati mesi anomali dal punto di vista termico e pluviometrico. In una sola giornata il termometro è sceso sotto lo zero con un gennaio che si è comportato come novembre.

A gennaio infatti sono caduti 300 millimetri per metro cubo: una vera anomalia se si pensa che in media in gennaio scendono 65 millimetri al metro cubo. Nell’intera serie storica del ‘900 non si è trovato un dato così pesante. Nei primi giorni di febbraio, inoltre, sono caduti 120 millimetri che sono già il doppio della media del mese.

Il precedente record riguarda gennaio ‘85 ma relativamente a precipitazioni nevose.

Nelle prossime ore ci sarà una pausa nelle precipitazioni che durerà fino alla mattinata di domani. Un ulteriore peggioramento è previsto per il pomeriggio di domani ma sarà veloce e debole e non creerà problemi. Giovedì sarà una giornata asciutta e un peggioramento ritornerà per venerdì.