Roma, pedaggio per entrare in città con l’auto

Parte per la Capitale un sistema di “bonus”. Tutti i residenti avranno la possibilità di oltrepassare i confini dell’anello ferroviario (un’area a metà tra la ztl e la fascia verde). Ogni automobilista avrà a disposizione un pacchetto annuo di entrate gratuite, prima ipotesi 120. Quando supererà i bonus, ogni volta dovrà pagare, in base all’inquinamento prodotto dalla sua auto. Allo studio anche tariffe differenziate, se si prenderà il bus in periferia, a ridosso del raccordo, si pagherà di meno. Nel nuovo piano del traffico la città è stata divisa in sei zone. La prima zona è quella centrale delle Mura Aureliane, vale a dire il centro storico. Qui il 50,5% degli spostamenti avviene con metro, bus e tram, il 5,9 con bici o a piedi. L’obiettivo è ridurre al massimo l’accesso delle auto. Per questo saranno individuate nuove zone a “emissione zero” senza auto, saranno previste “isole ambientali”, ed eliminate le strisce bianche (per la sosta si paga sempre). La zona 2 è quella più ampia, dell’anello ferroviario. Qui le auto diventano sempre più numerose: 35,5% rispetto al 38,2% del trasporto pubblico. Per questo il piano parla di regolazione degli accessi con mezzi privati, vale a dire con le macchine. E qui scatta il sistema dei bonus. Per la terza fascia, che arriva alla circonvallazione esterna (la fascia verde), la situazione attuale parla di un (prevedibile) predominio delle auto (52% rispetto al 27 del trasporto pubblico locale). La zona 4 è l’anello che termina all’altezza del Grande raccordo: qui le auto dilagano (il 62,9% cento degli spostamenti). Quindi più bus verso i nodi di scambio metro-ferrovia, con tariffe differenziate e potenziamento dei parcheggi di scambio. Nella zona 5, oltre il raccordo, il Comune promette “il miglioramento del trasporto pubblico”. Infine, per la zona 6, “la città verso il mare”, riqualificazione della Roma-Lido e “provvedimenti per la regolazione degli accessi al centro storico di Ostia e all’itinerario del Lungomare”.