Pisa rende omaggio a Guido Tonelli tra gli scopritori del bosone di Higgs

Pisa inaugura l’anno galileiano, quello del 450° anniversario della nascita di Galileo Galilei, con l’omaggio ad uno dei suoi figli più illustri,Guido Tonelli, fisico, professore dell’Università di Pisa ed uno dei principali protagonisti della scoperta del “bosone di Higgs”, la particella teorizzata nel 1964 dal fisico britannico Peter Higgs.

L’occasione è la lectio magistralis “Da Galileo al bosone di Higgs – Pisa crocevia delle scienze”, che il Professore terrà venerdì 31 gennaio, nell’aula magna del Polo Fibonacci, e che sarà trasmessa in diretta streaming sui siti dell’Università di Pisa e del Comune e sarà raccontata via Twitter dagli studenti di Radioeco (#lectiotonelli).

«Sarà il momento per celebrare il grande risultato scientifico di Tonelli e di molti ricercatori pisaniche hanno dato il loro contributo alla scoperta del bosone di Higgs – ha commentato il sindaco Filippeschi – ma anche un regalo che facciamo alla città». La lectio è organizzata da Comune, ateneo e INFN di Pisa e sarà «una lezione divulgativa che spieghi anche ai non addetti ai lavori il valore straordinario di questa scoperta» continua il sindaco.

Al lavoro dai primi anni ’90 sull’esperimento Compact Muon Solenoid (CMS) presso il Large Hadron Collider (LHC) al CERN di Ginevra, Tonelli ha coordinato il progetto nel biennio 2010-2011, periodo cruciale, nel corso del quale gli scienziati hanno dimostrato l’esistenza del “bosone di Higgs”. E c’era proprio Tonelli, insieme a Fabiola Giannotti, accanto ai fisici François Englert e Peter Higgs, vincitori del  Nobel per la Fisica a Stoccolma, durante la cerimonia di premiazione a Stoccolma.

«Stiamo parlando di un risultato straordinario, il cui valore va oltre la scoperta in sé – spiega Giovanni Battignani, direttore dell’INFN – il valore di aver appreso un metodo di lavoro e comunicazione che potrà essere utilizzato per altre ricerche». «Inoltre vorrei ricordare il lavoro di Lorenzo Foà, scomparso da poco e che all’inizio degli anni ’90 lancio la collaborazione tra l’INFN e il CMS di Ginevra».

«La lectio sarà l’omaggio ad un collega, esponente di una comunità scientifica per la quale non è abusato il termine “eccellenza” – afferma il Rettore dell’Università di Pisa, Massimo Augello – basti pensare al fatto che su 2.000 scienziati al lavoro sul CMS 600 sono italiani e 120 pisani: la nostra è una realtà unica al mondo, con un altissimo tasso di ricercatori, istituzioni di valore e una tradizione scientifica importante che vogliamo portare nel futuro».