Padova, terra bruciata per gli spacciatori

La polizia municipale è impegnata con le forze a disposizione nell’attività di monitoraggio e di controllo dell’area di Borgomagno; il controllo si svolge con l’ausilio di pattuglie a piedi e di unità cinofila che in più occasioni ha consentito di recuperare sostanze stupefacenti in discreta quantità. L’attività di controllo ha inoltre portato l’Amministrazione a ridurre l’orario di apertura di 7 locali posti sulla rampa del cavalcaferrovia che ora chiudono al pubblico alle ore 18.30. Immediata conseguenza della chiusura anticipata è che il luogo non è più ritrovo di senza dimora e di malavitosi che lo frequentavano favorendo la presenza di spacciatori. La strategia di anticipare la chiusura dei locali con tali presupposti è passata indenne al vaglio del TAR che di recente ha di fatto respinto un ricorso presentato dal titolare di un bar in via Eremitano, colpito da analogo provvedimento dell’Amministrazione. Di recente la polizia municipale ha predisposto un’ordinanza che obbliga i proprietari dell’immobile ex ABRITTO ad eseguire entro 7 giorni dal ricevimento una serie di interventi: rimozione dei rifiuti presenti sulla parte antistante l’immobile e sulle due aree verdi di pertinenza; sfalcio della vegetazione spontanea e potatura degli arbusti; asporto delle ramaglie prodotte; esibizione delle documentazione dell’avvenuto smaltimento dei rifiuti; adeguata chiusura in calcestruzzo di tutte le aperture presenti sul muretto di recinzione; applicazione di una lamiera ondulata, analoga a quella già presente, su tutto il tratto di confine posto tra l’immobile e passaggio pedonale. In caso di inottemperanza per i proprietari è prevista una sanzione di 400 euro e del costo delle spese di cui si farà carico direttamente l’Amministrazione.

Il proposito del Comune è di evitare che la strutture esterrna dell’immobile e le pertinenze possano essere utilizzati come nascondiglio di sostanze da parte di malavitosi.