Camposampiero, paziente spara al medico con una pistola ad aria compressa

Appena giunti i Carabinieri l’uomo se è scagliato contro i militari. L’aggressione è avvenuta nel reparto di Medicina ad opera di un disabile rom ricoverato per la riacutizzazione della malattia di cui soffre, già responsabile di altri episodi nel medesimo reparto. Lo straniero ha puntato una pistola ad aria compressa contro ricoverati e personale. Il medico di turno, una dottoressa, gli ha detto di smetterla e di consegnarle la pistola. L’uomo si è rifiutato. La dottoressa ha ribadito che non poteva tenere un’arma in ospedale. Per tutta risposta l’uomo gliel’ha puntata addosso e ha premuto il grilletto colpendola con alcuni pallini di gomma.

Al personale non è rimasto che chiamare i Carabinieri. Un militare ha tentato di prenderla e nella colluttazione si è beccato un pugno in pancia. Il padre del disabile rom invece di scusare il figlio se l’è presa con chi tentava di riportarlo alla ragione. Mentre si allontanava il disabile ha minacciato medici e infermieri, che ora sono preoccupati. La dottoressa aggredita è andata al Pronto soccorso per farsi refertare.

Non è la prima volta che l’uomo si comporta così. L’anno scorso, durante un ricovero, ha rovesciato il carrello del cibo e lanciato piatti e stoviglie seminando il terrore. Un’altra volta è uscito nudo dall’ospedale, ha raggiunto un negozio d’abbigliamento e sotto il naso della commessa allibita ha sventolato un pacco di euro chiedendo abiti nuovi. Prima ancora era uscito andando a suonare i campanelli di molte case.