Val di Cecina, le soluzioni della Regione per l’acqua

Si lavora in modo concertato all’individuazione delle migliori soluzioni per la gestione e tutela della risorsa idrica della Val di Cecina e della pianura costiera. La Regione Toscana, insieme alle Province di Pisa e Livorno e all’Autorità idrica Toscana (Ait), ha invitato i Comuni di Volterra, Pomarance, Montecatini Val di Cecina, Castelnuovo Val di Cecina, Riparbella, Guardistallo, Montescudaio, Rosignano Marittimo, Cecina e Bibbona, per la presentazione della relazione sullo stato qualitativo e quantitativo della risorsa idrica. L’obiettivo è quello di programmare una serie di interventi per superare le criticità che da tempo affliggono il sistema acque di quel territorio (Val di Cecina e fascia costiera fra Rosignano Solvay e Bibbona), nel rispetto dell’ambiente e dando priorità all’uso idropotabile.

La proposta, la prima del genere in Toscana e che dovrà sfociare a breve in un accordo di programma, ha trovato il consenso degli amministratori intervenuti oggi pomeriggio, nell’incontro dedicato a questo tema voluto dall’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini. Elemento qualificante per gli enti locali e’ la proposta dell’Ait, che ridefinisce gli approvvigionamenti delle acque in modo tale da assicurare che le acque di migliore qualità siano destinate all’uso idropotabile; e che le disponibilità residue di acqua sotterranee e di superficie del territorio siano in grado di soddisfare gli altri usi (industriali e agricoli) in un contesto di maggiore tutela ambientale e degli ecosistemi acquatici.

Tutto questo soprattutto per dare soluzione a evidenti situazioni di criticità legate a problemi della qualità delle acque attualmente prelevate e distribuite; e prevenire in futuro situazioni di carenza idrica come è accaduto nel 2012.