Firenze, massima preoccupazione per la rissa avvenuta in carcere

“Esprimo massima preoccupazione per la maxi rissa avvenuta ieri nel carcere fiorentino di Sollicciano così come segnalata dal Sindacato di Polizia penitenziaria Osapp”. Così il consigliere del Pd Salvatore Scino che aggiunge: “L’Osapp riferisce di una quarantina di detenuti delle sezioni undici, dodici e tredici inserite nel progetto “Vigilanza dinamica” che si sono fronteggiati a pugni e a calci e alcuni avrebbero riportato anche ferite importanti. Il sindacato lancia l’allarme e precisa ancora una volta le principali responsabilità di una situazione che peggiora ogni giorno e vede il venir meno nel carcere fiorentino le regole della civile convivenza. Le tante e gravi carenze del carcere di Sollicciano in questi anni sono state più volte denunciate da tutti gli operatori: agenti di Polizia penitenziaria, Garante dei detenuti, operatori sociali, detenuti e volontari vari. Voglio ricordare- spiega Scino-  che in data 14 marzo 2011 si è anche svolto un Consiglio comunale straordinario all’interno del Carcere e anche in tale occasione sono state fortemente evidenziate le gravi criticità presenti nella ormai superata e osboleta struttura carceraria. Il Garante Corleone più volte, con proprie relazioni, ha denunciato al Consiglio comunale e alla città tali criticità, la Commissione consiliare Pace, Diritti Umani, Solidarietà e Relazioni internazionali ha udito negli anni sia i sindacati di Polizia penitenziaria sia le rappresentanze dei detenuti e tutti hanno lanciato il grido di allarme di situazione estremamente grave e pericolosa. Pertanto prima che la situazione degeneri ulteriormente all’interno della struttura carceraria, dopo questo campanello d’allarme sfociato in rissa, invito il Guardasigilli Cancellieri e il Sindaco di Firenze Renzi ad inserire tra le principali priorità della loro agenda le gravi problematiche del carcere fiorentino e nazionale e di volersi recare, al più presto, con una delegazione di Autorità preposte in visita alla struttura di Sollicciano”.