Firenze, la replica del vice sindaco Saccardi ai Cobas

“I Cobas mentono sapendo di mentire e cercano accostamenti e analogie in vicende che sono assai diverse, giuridicamente e politicamente, per premesse e conseguenze”. Lo afferma il vicesindaco Stefania Saccardi. “La storia dei 150 euro chiesti agli insegnanti non c’entra nulla infatti con la vicenda del Comune di Firenze – spiega Saccardi -. Nel primo caso, infatti, si tratta del blocco degli scatti di anzianità, come da Dpr 122 del settembre 2013 e pubblicato in Gazzetta ufficiale a fine ottobre, applicato retroattivamente. Non a caso su questo tema oggi è stato lo stesso Mef a fare un passo indietro”. “Per quanto riguarda il Comune di Firenze – continua -, è stata una contestazione del Mef a obbligare il Comune a bloccare il pagamento di alcune indennità in quanto, sempre secondo il Mef, illegittime ab origine. L’amministrazione sta seguendo scrupolosamente la vicenda e finora si è limitata a mettere in mora i pagamenti illegittimi ma nulla è stato recuperato dai lavoratori. Ricordiamo poi che la vicenda è iniziata da un esposto/denuncia del sottosegretario Gabriele Toccafondi, allora consigliere comunale di Forza Italia, alla Corte dei Conti”. “Quindi i due casi non hanno nulla in comune – conclude – ma forse a qualcuno giova provare a confondere le acque, anche se la verità dei fatti è incontrovertibile”.