Lucca, Campo di Marte il 30 gennaio un incontro istituzionale a Palazzo Orsetti

Il sindaco, come già preannunciato nel corso dell’incontro pubblico al Teatro del Giglio lo scorso 23 dicembre, ha infatti invitato i rappresentanti istituzionali del territorio, per dare avvio ad un processo di condivisione delle proposte relative al futuro dell’area di Campo di Marte. L’idea progettuale su cui l’amministrazione comunale ha avviato le necessarie  verifiche di sostenibilità urbanistica, ma anche di fattibilità economica, finanziaria e procedurale,  è quella relativa ad una cittadella dei servizi alla persona, in modo da raccogliere qui una serie di strutture pubbliche e private rivolte all’handicap, alle persone anziane, ma anche alla medicina sportiva e della riabilitazione, nonché un campus scolastico che preveda il trasferimento in loco degli istituti scolastici che fanno attività di formazione nel settore dei servizi alla persona. L’amministrazione comunale non esclude tuttavia la presenza anche di alcuni uffici pubblici che attualmente sono collocati in maniera disomogenea sul territorio comunale, come ad esempio la Questura. Nel frattempo sono emerse nel dibattito pubblico alcune ipotesi che l’amministrazione comunale intende valutare nell’ambito di un percorso condiviso. All’incontro del 30 gennaio prossimo sono stati invitati il presidente della conferenza dei sindaci, la Provincia, i parlamentari ed i consiglieri regionali espressione del territorio. L’intento di questo primo appuntamento, a cui faranno seguito altri incontri con la città, è quello di raccogliere idee e suggerimenti sul futuro di un’area considerata assolutamente strategica per lo sviluppo della città. “Sul futuro di Campo di Marte – ribadisce oggi il sindaco Alessandro Tambellini – non si possono tenere sterili atteggiamenti dirigistici, ed il Comune, che è la casa di tutti, non intende in nessun modo farlo. Per questo, pur tenendo conto dei ruoli e delle responsabilità che ogni soggetto istituzionale ha nella formazione di questa scelta, ritengo si debba sviluppare un confronto serio ed ampio”.