Milano, a gennaio al via il sesto piano per l’infanzia

Il sesto Piano per l’Infanzia realizzato per il triennio 2014-2016 dagli Assessorati alle Politiche sociali, Scuola ed Educazione, Decentramento e Volontariato partirà con il nuovo anno e potrà contare sul finanziamento di 7,8 milioni di euro provenienti dallo Stato, nell’ambito dell’applicazione della legger 285. Alla prima tranche di 3,9 milioni giunta nei mesi scorsi si sono aggiunti altri 3,8 milioni di euro che la Giunta ha recepito oggi con un’apposita delibera. Tra le azioni principali del Piano, dedicato ai minori in difficoltà e al sostegno dei genitori, figurano la prevenzione del disagio sociale minorile, con interventi mirati anche a livello di quartieri; la creazione di un albo comunale delle tate e delle babysitter, dove i genitori potranno trovare personale qualificato e certificato; il rilancio del GeA, storico centro di mediazione familiare milanese nato quasi 25 anni fa, che si occupa di genitori in fase di separazione e che tutela in primo luogo i figli minori.

“Vogliamo sostenere le famiglie e rendere più facile essere genitori nella nostra città – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Piefrancesco Majorino –, a cominciare dall’aiuto alle mamme e ai papà, per conciliare i tempi del lavoro e della crescita dei figli. Con l’albo delle tate e delle babysitter intendiamo comporre un elenco di figure professionali preparate, fornire loro formazione e la possibilità di essere assunte in regola, condizioni indispensabili per assicurare a genitori e bambini un albo accurato e affidabile. Come sostegno alla famiglia rilanceremo il GeA, affinché le coppie in conflitto e con figli minori possano trovare un sostengo nel delicato momento della separazione. Infine, porremo massima attenzione alla prevenzione del disagio sociale, che tra gli adolescenti può essere causa di profonde sofferenze e comportamenti pericolosi per sé e per gli altri”.